L'arte di Stefano Lazzari da Città di Castello a Roma

Le opere di Stefano Lazzari approdano a Roma. Per il titolare della Bottega Tifernate, dopo le importanti collaborazioni con il Louvre di Parigi, il Metropolitan di New York, i Musei Vaticani, gli Uffizi e il British Museum si aprono le porte della capitale, precisamente del Museo delle Mura, suggestiva location scelta per ospitare la prima mostra personale del maestro tifernate, noto per aver ideato e brevettato la tecnica della pictografia, impiegata per realizzare copie d’autore delle più famose opere d’arte. 

La mostra, dal titolo “Stefano Lazzari. Tra le mura” a cura di Tommaso Strinati, è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza capitolina ai beni culturali e da Bottega Tifernate e si concluderà domenica 26 febbraio, dopo aver riscosso già grande successo di pubblico. La personale di Lazzari vuole essere un omaggio al sito archeologico di Porta Appia, o San Sebastiano, vero e proprio museo a cielo aperto. Per la mostra, Lazzari ha realizzato due diverse serie di dipinti, otto tondi e un polittico di quattordici elementi, tutti messi a punto impiegando la tecnica della tempera su tavola: protagonisti delle sue opere i meravigliosi scorci di Roma.

Due spazi espositivi ospitano le opere del tifernate, la zona del Camminamento e la Torre Ovest: nello spazio esterno, Lazzari reinterpreta il rapporto tra le mura aureliane e il parco che le circonda, mentre all’interno del Museo il laterizio diventa qualcosa di organico e vivo. Lo spettatore si trova a camminare sotto ai tondi posizionati nel Camminamento, sostando poi di fronte al polittico posizionato all’interno del Museo, dove quattordici particolari dei laterizi delle mura, ravvicinati e combinati insieme, danno l’idea di una composizione astratta.

A rendere ancora più significativa l’esperienza espositiva capitolina, la visita del sindaco di Luca Secondi che ha ufficializzato la possibilità di organizzare una mostra anche a Città di Castello.