L'arte di Sacassellati torna in Valtiberina, esposto al Ristorante Fiorentino.

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18 Febbraio 2019

La grande tradizione dell’arte sacra italiana rivissuta con sguardo e sensibilità contemporanei: un artista 28enne di Sassari, Jacopo Scassellati, torna a Sansepolcro dopo il netto successo dell’autunno scorso, quando debuttò nella città di Piero con un’interessante mostra dal titolo “Aetherium” all’Oratorio delle Grazie. Ora Scassellati, spingendosi marcatamente nel suo percorso creativo verso il fascino del mito, propone alcune nuove opere di grande suggestione di quello stesso ciclo di sei mesi fa, ma questa volta in una sede tutta diversa e ormai lodevolmente abituale per le mostre di qualità, com’è appunto il centralissimo ristorante Fiorentino. L’artista è sardo ma con origini a metà tra Gualdo Tadino e Nocera Umbra, da dove partì suo nonno Franco esportando la sua arte della ceramica in Sardegna. A curare l’esposizione ancora una volta assieme a Stefano Pintus è Emanuela Lai. Da vedere senz’altro.

 

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