Festivals dell'Umbria a Roma: buona accoglienza per il programma del 50° Festival delle Nazioni

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23 Giugno 2017

“Il Festival delle Nazioni, alla vigilia della 50° edizione, si conferma una delle manifestazione di traino dell’estate umbra. L’alta qualità delle scelte artistiche compiute negli ultimi anni e la capacità progettuale, in un contesto di forte concorrenza e minori risorse, ha permesso di mantenere centralità e di continuare ad essere un riferimento per turisti e amanti del genere”: è positivo il commento degli assessori tifernati Michele Bettarelli e Rossella Cestini alla presentazione di Festivals in Umbria, che si è svolta nei giorni scorsi al Maxxi di Roma e a cui hanno partecipato il vice presidente della Giunta regionale e assessore al turismo, Fabio Paparelli, l'assessore alla cultura, Fernanda Cecchini, e in rappresentanza dei diversi Festival umbri, Giuliano Giubilei (Festival delle Nazioni), Renzo Arbore (Umbria Jazz), Eugenio Guarducci (Todi festival), Anna Calabro (Sagra Musicale Umbra) e Giorgio Ferrara (Festival di Spoleto).

“Abbiamo avuto riscontri molto positivi e, nonostante il programma di un cinquantesimo generi sempre aspettative elevate, il Festival ha saputo mantenerle, fin dalla nazionale ospite, la Germania, e rilanciare con interpreti ed eventi di grande richiamo. Siamo certi che il Festival concorrerà a quello sforzo collettivo che, come umbri, stiamo compiendo ad ogni livello per superare la pesante eredità lasciata in termini umani e materiali dal recente sisma e pensiamo che ogni territorio debba dare il proprio contributo ad un nuovo inizio e ad una nuova percezione della nostra Regione. Il Festival delle Nazioni ha tutti i numeri per essere ancora una volta un forte attrattore culturale al servizio della sua città e del calendario di manifestazioni regionali. Tra i molti elementi di valore, vogliamo in particolare sottolineare la scelta di caratterizzare il programma con un evento in onore del compositore Salvatore Sciarrino, un’eccellenza della musica mondiale, fortemente legato alla realtà tifernate. In questa scelta è perfettamente sintetizzato anche un rinnovato legame tra Festival e città, a cui guardiamo con molto interesse”.

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