“Architettura di Parole”: al via a Pieve Santo Stefano la seconda edizione del concorso di scrittura

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10 Febbraio 2020

A Pieve S. Stefano si prepara la seconda edizione del concorso nazionale di scrittura “Architettura di Parole 2020”. Già consegnate ufficialmente le opere selezionate durante la prima edizione 2019 all’archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano. L’ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Arezzo ha infatti raccolto in un volume le dieci opere selezionate, fra le quali le tre premiate, che rimandano alla memoria di un edificio o di un evento e che vengono ora conservate nell’archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano, così come previsto dal bando. La prima edizione ha visto esaminare ben 66 opere provenienti da tutta Italia e la giuria ha indicato vincitrice Gioia Giusti con l’opera “Urban biology”; seconda  “L’arte di far vivere gli uomini” di Chiara Piacentini e terza Simona Gassi con “Il ricordo è la chiave”. Del resto l’archivio pievano è già popolato di architetti e, com’è ben noto, è un autentico archivio di parole. Adesso l’archivio si arricchisce di dieci opere: ognuna delle quali restituisce un tassello a sé. E quindi d’ora in avanti ci sarà nell’archivio di Pieve la sezione ‘architettura di parole’.  

 

 

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