“In un anno tanti obiettivi raggiunti nonostante la carenza di personale”

Il punto sul primo anno di attività del comandante della Polizia locale tifernate

05 Dicembre 2023
mattei emanuele

Il comandante Emanuele Mattei

Si ritiene soddisfatto il comandante della Polizia locale di Città di Castello Emanuele Mattei ad un anno dal suo insediamento a capo della municipale tifernate. Tanti gli obiettivi prefissati e raggiunti nonostante il numero di agenti e personale sia ancora limitato: Città di Castelo, ad oggi, conta 18 agenti, nettamente sotto organico se si considera che da disposizione regionale il comune tifernate necessiterebbe di circa 40 agenti (uno ogni 700/1000 abitanti).

“Abbiamo indetto due bandi per l’arruolamento di due ufficiali e due agenti con la speranza di aumentare sempre più il nostro organico nei prossimi anni” è quanto affermato da Mattei in merito alla questione. “L’amministrazione comunale, comprendendo la situazione e compatibilmente alle risorse finanziarie, sta venendo incontro alle nostre esigenze che in realtà sono le esigenze della cittadinanza che ci chiede a gran voce maggiore presenza sul territorio, soprattutto nelle ore serali e notturne. Purtroppo, ad oggi, non possiamo garantire questo servizio non disponendo di un numero adeguato di personale. Siamo partiti con la volontà di aumentare la presenza della Polizia locale sul territorio, a tutela e servizio dei cittadini: nonostante le difficoltà date dal sotto organico stiamo comunque portando avanti quanto detto, sempre nell’ottica di migliorare quanto già stiamo facendo. La speranza per i prossimi anni è di arrivare ad un numero adeguato di personale che ci permetta sia di coprire i turni di front office giornaliero dell’ufficio in centro storico sia di garantire la presenza costante di pattuglie, non soltanto in centro storico ma anche nelle frazioni”.

Un anno impegnativo dal punto di vista organizzativo, con la gestione di numerose questioni e la riorganizzazione del corpo: “è stato un anno molto intenso sotto numerosi punti di vista. Fra gli obiettivi raggiunti sicuramente la questione relativa all’armamento del comando: eravamo rimasti gli unici in Umbria a non disporre di armi, questo ora ci permette di svolgere i nostri servizi unitariamente alle altre forze dell’ordine con le quali, lavorando in sinergia, abbiamo in cantiere un vero e proprio progetto sicurezza pensato per il contrasto al degrado urbano, spaccio, guida in stato di ebrezza.

Fra i progetti in essere, fondamentale il processo di digitalizzazione che sta interessando il comando, con la sostituzione in digitale di tutta la documentazione cartacea, anche in ottica del contrasto al fenomeno della corruzione. A tal proposito, poi, abbiamo presentato un progetto regionale che è stato approvato e che prevede la sostituzione di tutto il sistema radio: questo ci permetterà di sostituire le radio analogiche con quelle digitali e migliorare l’antenna radio per poter interagire direttamente con la protezione civile in caso di necessità. L’attività del nostro corpo di Polizia sta cambiando notevolmente, sta diventando sempre più un servizio di prevenzione e concentrazione di varie attività fra cui accertamenti di tipo edilizio, ambientale, decoro urbano e sicurezza. Quest’anno, poi, abbiamo fatto approvare anche il primo regolamento di daspo urbano che ci permette di disciplinare condotte contro il degrado urbano”.

Per il 2024 nel centro storico tifernate è prevista l’attivazione della nuova Zona a Traffico Limitato, un progetto la cui stesura è stata pensata coinvolgimento attivamente residenti, operatori commerciali, utenti e professionisti. Sulla questione Mattei precisa che “il nuovo sistema di controllo degli accessi è finalizzato al miglioramento della vivibilità del centro storico. Il comune ha pubblicato una prima bozza di disciplinare offrendo la possibilità a tutti i cittadini di proporre suggerimenti e osservazioni al fine di migliorare la realizzazione di questo progetto che dovrebbe prevedere l’attivazione della nuova ZTL entro l’estate 2024. A conclusione dei 30 giorni di questa prima fase partecipativa verrà inoltrata poi la richiesta di autorizzazione al Ministero che entro 90 giorni provvederà all’autorizzazione del progetto”.

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Il punto sul primo anno di attività del comandante della Polizia locale tifernate