Un accordo tra il Comune di San Giustino e le organizzazioni sindacali

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11 Agosto 2021

Politica sociale e sanitaria con l’importanza della Casa della salute a Città di Castello da realizzare nel vecchio ospedale, poi ancora programmi di inclusione con forti innovazioni anche nel campo dell’edilizia popolare, il recupero delle stazioni ferroviarie e di plessi industriali dismessi. 

Sono solo alcuni dei punti finiti al centro del tavolo di confronto tra amministrazione comunale di San Giustino, sindacati di Cgil, Cisl e Uil (comprese le categorie dei pensionati), alla presenza del sindaco Paolo Fratini e della giunta comunale.

«La verifica sui punti dell’intesa sottoscritta nei mesi scorsi è stata positiva», dichiarano i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dell’Alta Umbria.

Tutte misure che assumono ancora un maggiore valore tenendo conto della gravità della situazione prodotto dalla pandemia. 

Le parti hanno poi approfondito anche lo stato del tessuto economico locale che vede la presenza di investitori e investimenti provenienti da multinazionali o gruppi nazionali che richiedono innovazione anche nel rapporto tra imprese, enti locali, parti sociali.

«L’obiettivo _ spiegano ancora i rappresentanti sindacali _ è quello di legare e consolidare nel territorio le produzioni, che rimane anche nella crisi prodotta dalla pandemia una zona molto dinamica e in crescita, con prodotti innovativi e grandi professionalità nel mondo del lavoro».

 

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