Rim Altotevere, consegnato il kit informatico al comune di San Giustino

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10 Aprile 2021

Consegnato al comune di San Giustino il primo kit informatico di Rim, la rete interattiva che unisce in una sola app dieci musei dell’Altotevere. L’iniziativa si è svolta nella sala del Consiglio comunale tifernate dove l’assessore tifernate alla cultura Vincenzo Tofanelli ha consegnato al sindaco di San Giustino Paolo Fratini e al suo omologo sangiustinese, l’assessore Milena Ganganelli, alcune dotazioni tecnologiche ed informatiche che permetteranno di aggiornare direttamente e con tempestività i contenuti dei singoli territori. «La manutenzione è l’elemento che fa la differenza nelle piattaforme digitali, che spesso sono bellissime ma perdono smalto per la difficoltà di offrire contenuti sempre nuovi, aggiornati e canali di dialogo attivi» spiega l’assessore Tofanelli, parlando di RIM come un progetto che «mette insieme rete e gestione della infrastruttura, coinvolgendo i territori e i musei in modo da tagliare i tempi e di garantire una informazione di qualità». «San Giustino ha aderito fin dall’inizio a RIM ed ha esteso la sua presenza anche con il Castello Bufalini» aggiunge l’assessore Ganganelli, sottolineando come «l’amministrazione ha intenzione di impegnarsi su questo progetto pilota, che permette già di prenotare attraverso la app una visita al museo, chiedere informazioni e pianificare anche a distanza cosa vedere e come muoversi nel territorio, grazie a schede descrittive, suggerimenti di itinerari, video emozionali e una galleria fotografica. Siamo certi che sarà un grande veicolo di promozione per tutta la vallata». Attraverso la app, sarà infatti sufficiente inquadrare i codici QR posizionati all’ingresso delle singole sale, o in prossimità di oggetti di rilievo delle collezioni museali aderenti, per accedere a speciali contenuti multimediali in cui sono analizzate le specificità di un’opera, si ricevono suggerimenti su oggetti o luoghi ad essa collegati, si aprono dei video di approfondimento, si consultano ricette o si partecipa a vere e proprie cacce al tesoro. Gli ultimi interventi propongono approfondimenti sono stati dedicati alla presenza di Raffaello e Luca Signorelli  a Città di Castello, con la possibilità di consultare schede di approfondimento anche con notizie e immagini delle opere migrate; altri a Tela Umbra e al legame tra i Franchetti e Maria Montessori, alle tecniche a stampa per la Grifani Donati e la Pliniana, alla storia Repubblica di Cospaia al museo del Tabacco di San Giustino, al legame tra i Bourbon del Monte e Caravaggio a Monte Santa Maria Tiberina, alla storia della presenza di Plinio il Giovane a Villa Graziani, ai cibi della tradizione e alle caratteristiche delle conchiglie a Garavelle, alle opere all'interno delle Collezioni Burri. I QR code di approfondimento sono 38 e tutti i testi sono in italiano e in inglese sia nel sito che nella app. Il sito Rom Alto Tevere offre anche itinerari nel territorio dedicati all’archeologia, al Rinascimento e all’arte contemporanea in Alta Valle del Tevere, ma anche alla botanica, al paesaggio e all’artigianato, realizzati grazie al contributo di numerose realtà culturali e museali. «In questo difficile momento per la situazione sociale e culturale del nostro paese, a causa dell’emergenza sanitaria, Rim Alto Tevere – ha precisato l’assessore Vincenzo Tofanelli – vuole stimolare anche gli alunni delle scuole del territorio ad approfondire le peculiarità del patrimonio culturale che li circonda, in favore di una maggior consapevolezza del suo valore. A questo scopo, sono stati proposti agli istituti scolastici laboratori e incontri per conoscere meglio il progetto e i musei aderenti».

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