Poste Italiane: spariti nel nulla 90mila euro che una donna aveva maturato da due Buoni Fruttiferi Postali

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14 Febbraio 2018

Quattro anni di lotta con Poste Italiane Spa per rincassare il controvalore di due Buoni Fruttiferi Postali emessi nel 1983 con scadenza a trent’anni. È questa l’amara vicenda di una donna che aveva sottoscritto i buoni cointestati in un ufficio postale a sud di Città di Castello e che ad oggi dei 90mila euro maturati non ha ricevuto neanche un centesimo. La donna ha allora deciso di rivolgersi agli avvocati Dario Pellegrini e Andrea Serafini dell’Associazione consumatori Adic per essere assistita in questa brutta vicenda. Alla data della scadenza la signora si era recata allo sportello delle Poste per avere l’incasso e qui le avevano risposto che i due buoni erano già stati pagati prima del 2000, ma nessuno è in grado di dire a chi. Quando la signora ha chiesto ulteriori spiegazioni Poste Italiane ha ribadito che i buoni erano già stati pagati anni prima senza fornire alcuna prova e alcun documento scritto. Lo scorso anno l’avvocato Pellegrini ha inviato un ricorso presso l’Arbitro Bancario Finanziario Collegio di Roma che con una sentenza, ha accolto la richiesta della donna di riavere quanto le spettava. Poste Italiane ancora oggi non ha provveduto alla liquidazione dei Buoni e quindi gli avvocati si rivolgeranno al tribunale civile di Perugia. Pare comunque un fatto molto grave che Poste Italiane Spa si nasconda dietro a semplici affermazioni senza supportarle con delle prove documentali.

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