Partono gli spot della Regione Umbria: scoppia la polemica

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18 Maggio 2021

«Io amo il mare dell’Umbria», è lo slogan della nuova campagna promossa dalla Regione dell’Umbria, giocata chiaramente sull’assenza del mare, ma sulla presenza di tante altre meraviglie. Tante, ma pochissime dell’Altotevere: in nessuno dei tre spot diramati si riconoscono scorci di questo territorio, a parte Citerna e i suoi camminamenti. Ed è già polemica. «La Regione dell’Umbria si dimentica ancora di Città di Castello» ha tuonato ieri il consigliere regionale Pd Michele Bettarelli. Insomma, tre spot da venti secondi in programmazione fino a fine mese per il rilancio dell’Umbria, per attrarre turisti italiani e stranieri, ma che per ora hanno attratto solo critiche. «Anche quest’anno la Regione si è completamente dimenticata di Città di Castello e non è la prima volta», aggiungono il sindaco Luciano Bacchetta e gli assessori Carletti e Tofanelli che reputano «imbarazzante l’assenza tifernate dagli spot, ancora più quest’anno con la mostra del Cinquecentenario di Raffaello ». «La Pinacoteca é il secondo museo dell’Umbria – hanno concluso - ci  sono tre musei di Burri, un parco del Tevere completamente rinaturalizzato e oltre 100 chilometri di sentieristica attrezzata, nonostante Città di Castello sia la capitale di un’eccellenza internazionale come il tartufo bianco, la sede del Festival delle Nazioni e della Mostra del Fumetto, per la Regione dell’Umbria continuiamo a non figurare nell’immagine turistica dell’Umbria».

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