Palazzo Bufalini: 190 mila euro dal Gal per la riqualificazione, porte a vetro per il loggiato e un ascensore per il piano nobile

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13 Ottobre 2017

Svolta a Città di Castello per la riqualificazione di palazzo Bufalini e del loggiato Gildoni: l’assessore tifernate ai Lavori Pubblici Luca Secondi ha annunciato che il progetto preliminare di riqualificazione di Palazzo Bufalini è stato ammesso a finanziamento per 190 mila euro nel Piano di Azione Locale 2014-2020 del Gal Alta Umbria. L’intervento prevede la chiusura dello spazio interno del loggiato Gildoni attraverso l’installazione di porte a vetro trasparenti in sostituzione degli attuali cancelli in ferro battuto e il montaggio di un ascensore che permetterà anche alle persone diversamente abili di raggiungere il piano nobile dell’edificio e lo spazio espositivo del quadrilatero. Entro il 27 dicembre il progetto esecutivo verrà presentato al Gal Alta Umbria per l’erogazione del finanziamento e all’inizio del 2018 verranno avviate le procedure per l’appalto dei lavori, con le opere previste che saranno completate entro la prossima estate. La chiusura del loggiato avverrà attraverso l’installazione di tre porte in vetro apribili a spinta dall’interno, due verso la piazzetta di via Bufalini e una verso il loggiato della ex Cassa di Risparmio, e due grandi porte scorrevoli in vetro, una verso piazza Matteotti e l’altra verso via Mazzini.

Tutte le porte saranno antisfondamento e quelle scorrevoli potranno anche essere aperte manualmente per garantire la sicurezza in tutte le condizioni. Il montaggio delle porte, abbinato all’installazione di una rete nella parte sommitale della cupola in vetro, oltre a impedire l’ingresso dei volatili dovrà garantire al loggiato un maggiore comfort climatico e, quindi, la possibilità di essere maggiormente frequentato, sia dagli utenti abituali che dai turisti, soprattutto durante la stagione invernale.

L’eliminazione dei volatili e il miglioramento delle condizioni ambientali dovrà andare a beneficio dell’organizzazione delle manifestazioni culturali e sociali al piano terra del complesso e dell’attività delle associazioni ospitate al suo interno. Per il montaggio dell’ascensore, che potrà trasportare fino a otto persone e potrà essere utilizzato senza difficoltà da persone con sussidi su ruota, sarà sfruttato il locale già predisposto all’interno della palazzina di via Mazzini adiacente a palazzo Bufalini.

 

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