Only Wine Festival: bagno di folla nel centro storico

Duecento giovani cantine, padiglioni a forma di bolle con produttori umbri, poi ancora chef, centinaia di degustazioni e abbinamenti per due giorni di eventi dedicati al vino nei palazzi e nelle piazze di Città di Castello. Si è concluso domenica sera Only Wine Festival, per la quinta volta nel centro storico tifernate ed ha fatto il pieno di visitatori. Migliaia le persone che hanno preso d’assalto i padiglioni di questa piccola Vinitaly altotiberina. Tra le novità del 2018: la presenza di cinquanta giovani cantine umbre, poi ancora gli chef della sezione only food Fabiana Scarica, Isabella Potì e Giancarlo Polito; decine e decine di sommelier -i migliori d’Italia - coinvolti nelle degustazioni guidate e mini corsi di avvicinamento come gli speed wine in un’apposita arena con sedute velocissime da mezz’ora. Nel salone Nazionale dei Giovani Produttori hanno trovato posto le migliori 100 piccole cantine under 40 d'Italia, selezionate dall’Associazione Italiana Sommelier, al fianco di quelle umbre facendo della manifestazione uno dei più importanti punto di riferimento del settore a livelllo nazionale.

Non solo vino ad Only Wine: ci sono stati percorsi di degustazione e abbinamenti con l’whisky -in collaborazione con il Whisky Club Italia– e il sigaro nell’apposita area degustazione del Cigar Club Valtiberino.

Dall’ultima giornata di Only Wine sono usciti i vincitori dei premi che vengono assegnati ogni anno alle cantine presenti al Salone, che si sono distinte per capacità innovativa e di comunicazione, rispetto della tradizione ed  etica. La cantina umbra Leonardo Bussoletti di Narni è la miglior azienda Innovazione per la new age del Ciliegiolo; Premio per la Miglior comunicazione aziendale a Barberani di Orvieto; il Premio Etica aziendale è, invece, andato alla cantina sarda Su’entu per il progetto “Oltre il vino”; Premio Azienda di tradizione a Il Conventino di Monteciccardo e il Premio Only Wine Festival, alla cantina ligure Ka’ Manciné.