Nota congiunta di Andrea Lignani Marchesani e Cesare Sassolini sulla liberalizzazione delle aree Pip

di:
21 Giugno 2017

Ecco sorgere Andrea Lignani Marchesani (Fratelli d’Italia)e Cesare Sassolini (Forza Italia) con una loro nota congiunta, in cui accusano la municipalità tifernate di “esproprio proletario post comunista”, visto che le aree in questione furono a loro tempo espropriate in maniera più o meno bonaria. E l’arco temporale in cui questi espropri sono avvenuti varia dai trenta ai dieci anni, un intervallo relativamente breve in cui i valori di mercato non sono di molto cambiati.

Con la sua attuale decisione invece il Comune incasserà per concedere la liberalizzazione delle aree una media di diecimila euro a lotto, cosa che i due esponenti della destra considerano uno scippo vero e proprio nei confronti dei vecchi proprietari.

E dunque a loro parere l’amministrazione fa cassa, i nuovi proprietari introitano nuove strategiche opportunità con poche migliaia di euro e gli istituti di credito portano a casa nuovi margini di guadagno e operatività. Il tutto pagato dai vecchi proprietari espropriati.

Tags