Natale nel Parco delle Foreste Casentinesi con i colori e i profumi del Gran Paradiso e dell'Abruzzo

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04 Dicembre 2017

Badia Prataglia è il borgo in provincia di Arezzo dove più alta è la probabilità che i giorni di Natale saranno ammantati di candida neve. Ingredienti di "Natale nel Parco", all'interno del più popolato centro dell'area protetta, sono le atmosfere magiche che regalano la tenue luce delle candele, il calore delle fiamme scoppiettanti dei grandi ceppi accesi e le dolci note degli strumenti musicali che si diffondono per il paese.
Una passeggiata per le strade di questo caratteristico villaggio sarà un occasione imperdibile per vivere un Natale d'altri tempi, alla scoperta di presepi grandi, piccoli, classici e creativi. Torneranno - oltre a “Badia nel presepe”, una rappresentazione in miniatura con case, negozi e personaggi reali del "borgo dei castelletti" - mercatini di Natale, laboratori per bambini e spettacoli coinvolgenti pensati per età e gusti differenziati.
Si rinnova anche, nel segno della Carta europea del turismo sostenibile il gemellaggio con  il parco nazionale d'Abruzzo - il primo costituito in Italia, nel 1922 - e del Gran Paradiso.
Questo protocollo (CETS) manifesta la volontà delle istituzioni che gestiscono le aree protette e dei professionisti del turismo di favorire uno sviluppo economico conforme ad una impostazione che rispetti e preservi nel lungo periodo le risorse naturali, culturali e sociali.
La rassegna di quest'anno si sviluppa su due week end e apre, nel ponte dell'Immacolata, in associazione con il parco nazionale d'Abruzzo. Venerdi 8 dicembre sarà dedicato ad artigiani e ai produttori d’Abruzzo.
Alle 10 aprono i mercatini natalizi con manufatti e opere d’arte realizzate con materiali naturali e prodotti alimentari locali e biologici.
Alle 14, mentre le melodie di zampogne e "oboi", con "Son venute di monti oscuri le ciaramelle", si diffonderanno per le vie del paese, apriranno gli stand della pro loco con cioccolata calda, vin brulè e frittelle.
Alle 14, 30 - in tale soffusa e rarefatta ambientazione - non potrà mancare, in piazza degli Artisti, il "backstage degli elfi":  trucco e cappelli per chiunque vorrà vivere l'esperienza di calarsi in questi simpatici abitanti dei boschi. A seguire ci saranno i "racconti intorno al fuoco". Per le 17, 30 è prevista la sospensione dell'illuminazione pubblica ("Natale sotto le stelle") per "salutare gli angeli" e aprire "Badia nel presepe".
Alle 18 si potrà assistere, presso la chiesa di S. Maria Assunta al "Concerto di Natale" della filarmonica di Soci - diretta dal maestro Nicholas Gelli.
Il programma di sabato 9 replica quello di venerdi fino alle 16. A quell'ora è prevista la "Melamerenda, laboratorio del gusto", frutti antichi e ricette della nonna.
Alle 17.30 "Natale sotto le stelle" (sospensione illuminazione pubblica) prevede, in piazza della Chiesa, "Un bacio sotto il vischio".
Torna alle 18 il momento musicale con il concerto "Pop horn" (jazz, pop, rock, colonne sonore) diretto dal maestro Luca Benucci, primo corno del Maggio musicale fiorentino.
 La giornata di domenica si apre alle 9,30 presso il centro visita del Parco nazionale con la proposta escursionistica "Paesaggi di cristallo" (informazioni e prenotazioni presso la coop Oros, tel. 335.7987844).
E' un itinerario nella foresta di crinale, esperienza unica in un luogo dove in quei giorni tutto si trasforma in un surreale ambiente di cristallo. In caso di neve l'uscita verrà effettuata con le ciaspole.
Il programma dei due giorni di kermesse si replica fino alle 14, 30, orario in cui verrà riproposto il programma per bambini con passeggiata sugli asinelli e laboratori a tema "Scioperano le renne, arrivano gli asinelli!". Alle 15 sarà la volta di "L'officina di Babbo Natale", laboratorio del feltro ad acqua e del gioco del tiro del "Panforte" sul tavolo.
Alle 15, 30 comincerà la "Danza degli angeli": "farfalle di seta", bianche o colorate, con un'apertura fino a quattro metri, permetteranno al pubblico di emozionarsi grazie alla vicinanza con queste maestose e leggiadre creature.  Seguirà la performance "La luce e il buio", il valzer sui trampoli. Il programma "Angeli di luce, farfalle luminose", è l'ultimo segmento della proposta di Corona events, che saluterà la sospensione dell'illuminazione pubblica (Natale sotto le stelle), alle 17,30,
 Il week end successivo, quello che si apre sabato 16, è dedicato ad artigiani e produttori della Valle d’Aosta. Alle 10, 30 aprirà, per rimanere aperta tutto il giorno,  la ludoteca "I giochi di una volta", a cura di “La bottega del mastro”.
Alle 14, 30 l'appuntamento è con "Natale in-canto" (canti natalizi itineranti con l'insieme vocale Orophonia), "Scioperano le renne, arrivano gli asinelli!" e "L'officina di Babbo Natale" (falegnameria didattica con Gino Chabod, artigiano della Valle d’Aosta).
Alle 18,30 "Natale sotto le stelle" permetterà di ammirare a luce naturale "Fille d'Hestia", spettacolo di danza, musica e fuoco, con la compagnia Cie Mystica Salvaje (Francia).
Il 17, domenica - alle 9, 30 - si replica il programma escursionistico "Paesaggi di cristallo". Tornano anche stand artigianali e  gastronomici. Alle 14, 30 "Passeggiata sul calesse" è un'attività di avvicinamento ai pony per tutti i bambini.
Dopo il gioco del panforte il programma si chiude alle 17,30 con l'antica tradizione locale "Ceppo, ceppo di Natale. Battere il ceppo...".
 
Si tratta di un’occasione per conoscere territori tra i più belli del nostro paese e condividere cultura e valori di aree unite da una medesima missione di tutela e promozione. La chiave che abbiamo scelto cerca di offrire un'alternativa alla colonizzazione dei mercatini nordici per valorizzare non meno affascinanti attività locali di cultura, gastronomia e artigianato. Il progetto nasce in una logica di condivisione che permetterà anche ai nostri artigiani di diventare ambasciatori del territorio dell'area protetta“. Luca Santini, presidente del Parco.

Natale nel Parco vede insieme, a fianco dell'ente di gestione dell'area protetta, le associazioni di Badia Prataglia, il Comune di Poppi e la condotta del Casentino di Slow food.

 

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