L'associazione Habibi compie dieci anni

Era il 2013 quando il primo gruppo seguì don Mario Cornioli in Palestina

13 Gennaio 2023
associazione habibi

I membri dell'associazione Habibi Valtiberina

L'associazione Habibi Valtiberina festeggia dieci anni di attività.

Era infatti il gennaio 2013 quando un gruppo di amici seguì per la prima volta don Mario Cornioli a Betlemme, incontrando i bambini disabili della casa di accoglienza che il sacerdote stava contribuendo ad aiutare.

Da quel momento in poi si è stabilita una fitta rete di solidarietà che ha permesso all'associazione di raccogliere oltre 350.000 euro da destinare ai trentotto bambini che al momento vivono nella casa di accoglienza.

Col tempo l'impegno di Habibi si è poi spostato dalla Palestina alla Giordania. Lì, grazie ai quindici volontari della Valtiberina, a una struttura operativa ad Amman e ad ulteriori collaboratori in Italia, l'associazione ha potuto avviare nuovi progetti. In particolare programmi di aiuto per i numerosi profughi presenti sul territorio, ma anche per donne, bambini e disabili.

Solo nel 2021 le persone direttamente supportate da Habibi sono state oltre cinquecento. Si arriva invece a duemila se si contano anche gli individui cha hanno beneficiato indirettamente delle attività dell'associazione, alle quali è stato destinato il 98% dei fondi raccolti, pari a più di un milione di euro.

“Tutto questo è possibile grazie al sostegno e alla generosità di tutte le persone, le aziende, le istituzioni, i volontari che in questi anni hanno creduto in Habibi", ha dichiarato il presidente don Mario Cornioli. “Vogliamo stare al fianco dei più svantaggiati facendo crescere una cultura dell’incontro. Lavoriamo in Medio Oriente, terra lacerata da conflitti vecchi e nuovi, ma proprio per questo pensiamo che questo sia il posto dove stare per costruire la pace, per contribuire a costruire un mondo migliore, dove ogni persona possa esercitare i propri diritti, sviluppare le proprie potenzialità e avere i mezzi per costruire un futuro più equo per sé e la comunità dove vive”.
 

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Era il 2013 quando il primo gruppo seguì don Mario Cornioli in Palestina