La seconda commissione dell'Assemblea legislativa dell'Umbria riunita per fare il punto sulla gestione dei rifiuti

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21 Novembre 2017

Si è riunita ieri mattina la seconda commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Eros Brega. Un incontro che è servito ad ascoltare i rappresentanti di alcune delle società di gestione sul territorio, fra cui Sogepu per una audizione tesa ad approfondire ulteriormente le criticità del ciclo dei rifiuti in Umbria. L’incontro di ieri fa seguito a quello con l’assessore Fernanda Cecchini e la Direzione dell’Auri e sarà seguita da un’altra audizione, fissata per il 20 novembre, con il presidente dell’Auri e con altri gestori dei servizi di raccolta e smaltimento: Sia, Gest, Ecocave, Gesenu e Tsa. Tra le priorità emerse dal confronto tra i consiglieri regionali Eros Brega, Andrea Liberati (M5S), Claudio Ricci (Rp), Silvano Rometti (SeR), Emanuele Fiorini e Valerio Mancini(LN), Raffaele Nevi (FI) e i rappresentanti delle società di gestione ci sono l’elaborazione di dati certi e chiari sulle varie fasi del ciclo dei rifiuti, sui quantitativi effettivamente differenziati e su quelli residui; la ricognizione sulla situazione impiantistica regionale; la verifica di quanto incassato dalla vendita dei materiali riciclati e il miglioramento del sistema di selezione dei rifiuti differenziati; l’individuazione di un vero sistema di chiusura del ciclo dei rifiuti evitando di saturare le discariche; l’accelerazione del confronto con Auri per la predisposizione del Piano di ambito. Cristian GORACCI presidente di Sogepu spa è intervenuto ricordando che il polo di Belladanza comprende la discarica (che ora sta svolgendo un ruolo che non le è proprio per rispondere alle difficoltà degli ultimi mesi) e un impianto di trattamento, da attivare entro il 2018, per indifferenziato e organico, che sono le due frazioni più problematiche. Sarà un polo autonomo che consentirà una minore movimentazione dei rifiuti. Ha proseguito dichiarando che l’azienda sta puntato sulla differenziata di qualità piuttosto che su alte percentuali poi non utilizzabili. Sull’organico lo scarto è del 5 percento e questo consente di inviarlo fuori regione a prezzi contenuti. La raccolta della carta, con bassissimi scarti e alta qualità, può permettere invace di avere dei ricavi dalla vendita.

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