La Polizia di Stato di Sansepolcro smaschera una banda di ladri

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08 Agosto 2020

Gli agenti dell’ufficio anticrimine del Commissariato di Polizia di Sansepolcro hanno identificato e denunciato un gruppo di persone che commettevano furti.

Con una tecnica particolare: i tre aspettavano all’esterno degli esercizi commerciali e quando la vittima da derubare saliva a bordo della propria auto, un componente della banda lasciava cadere un mazzo di chiavi o una banconota e successivamente bussava al finestrino dell’auto della vittima : «Scusi le sono cadute le chiavi». Così la donna scendeva dall’auto e lasciava incustodita la borsa o altri oggetti di valore. In quel frangente, come si vede dai filmati recuperati dalla polizia, una terza persona si intrufolava nell’auto per derubare le vittime che in più occasioni si rendevano conto del furto solo dopo essere arrivate presso la propria abitazione.

Le indagini erano iniziate nel mese di febbraio quando una donna aveva denunciato di avere subìto un furto nei pressi di un noto supermercato di Sansepolcro.

Erano allora state identificate  tre persone straniere residenti nel Lazio, la loro autovettura individuata anche grazie al sistema di videosorveglianza del Comune, era stata poi ‘seguita’ dagli agenti che decidevano di ricostruire gli spostamenti del mezzo sul territorio nazionale e così facendo hanno documentato la responsabilità degli stessi in altri furti.

Nelle prime fasi di indagine, per il furto avvenuto a Sansepolcro, nella medesima giornata si era scaturito una sorta di inseguimento a distanza, difatti gli agenti riuscivano a recuperare, nel territorio della provincia di Forlì-Cesena, parte della refurtiva seguendo il segnale del telefono che si trovava all’interno della borsa rubata alla signora biturgense e di cui ancora i malviventi non si erano disfatti.

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