La Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven chiude il 50esimo Festival delle Nazioni

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11 Settembre 2017

Il gran finale della cinquantesima edizione del Festival delle Nazioni, dedicata alla Germania, è stato affidato a una delle pagine più amate e significative del sinfonismo tedesco: la Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven. A eseguirla nel concerto di chiusura nella Chiesa di San Domenico di Città di Castello, è stata l’Orchestra della Toscana diretta dal maestro Leonid Grin, affiancato dal soprano Laura Andreini, dal mezzosoprano Chiara Chialli, dal baritono Mauro Borgioni e dal tenore Edoardo Milletti quali voci soliste, e dalla tifernate Corale Marietta Alboni preparata dal maestro Marcello Marini. Attraverso le eloquenti note dell’Inno alla gioia che chiudono il quarto movimento, si è voluto così concludere idealmente con una nota di speranza il progetto triennale del Festival delle Nazioni dedicato al contesto culturale e musicale negli anni della Grande Guerra.

Da tempo assente dalla programmazione del Festival, la Nona è una delle pagine più importanti della letteratura sinfonica tedesca e un monumento della musica di ogni tempo. La creazione di questo imponente affresco sinfonico – rivoluzionario, e non solo per la presenza dei soli e del coro – occupò la mente di Beethoven per gran parte della sua vita: fu solo nel 1823 però che cominciò a dedicarsi completamente a questa composizione, che debuttò l’anno successivo a Vienna: un concerto memorabile, con lo stesso autore sul podio benché, date le sue condizioni di salute, la concertazione fosse stata curata da altri. Il pubblico accolse la Sinfonia con grande entusiasmo, tributando a un Beethoven ormai completamente sordo, invece degli applausi, un festoso sventolare di fazzoletti.

Due sono le figure che il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta ha voluto ricordare in occasione della chiusura di questo cinquantesimo Festival delle Nazioni: Luigi Angelini, il sindaco che ha fondato il Festival delle Nazioni, e la giornalista Eliana Pirazzoli, recentemente scomparsa, anche lei parte di quel gruppo di persone che diede vita cinquant’anni fa alla manifestazione tifernate. Bacchetta ha ricordato queste due figure in apertura del concerto conclusivo, che a sua volta è stato coronato al termine a grandi applausi.

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