Interpellanza del consigliere Procelli (la sinistra) sugli obblighi della trasparenza amministrativa

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20 Ottobre 2017

“Estendere l’obbligo di pubblicità e trasparenza dello stato patrimoniale vigente per i consiglieri comunali anche ai soggetti che gestiscono la cosa pubblica, siano questi funzionari, dirigenti, direttori, presidenti o altro”. E’ quanto propone il consigliere Giovanni Procelli (La Sinistra) con una interpellanza attraverso la quale chiede di conoscere “se ci sono stati recenti interventi o novità legislative in merito alla normativa che estendano l’obbligo di pubblicità e trasparenza”, sollecitando a “valutare e condividere, nel caso nulla fossa cambiato ed al fine di colmare un vuoto normativo o regolamentare, se non sia utile e necessario intervenire presso il legislatore per chiedere di estendere questo dovere”. L’esponente della maggioranza sottolinea come in qualità di direttore di una società partecipata al 100 per cento dal Comune di Città di Castello fino al 31 dicembre 2015 non abbia mai ricevuto la richiesta di presentare la documentazione che, invece, sono tenuti a depositare i consiglieri comunali, concludendo, quindi, che nell’esercizio di quel ruolo fosse escluso dall’applicazione della normativa sulla trasparenza amministrativa. “Durante questa esperienza di direzione – osserva - mi sono trovato a gestire gare pubbliche per l’affidamento di servizi, la tenuta della contabilità e gare di acquisto con la partecipazione di numerosi Comuni della Provincia, per svariati milioni di euro, e a mio parere avrei dovuto essere sottoposto a pubblicità e trasparenza dello stato patrimoniale, soprattutto allora, come direttore di una società pubblica, piuttosto che ora come consigliere comunale”. “Mi meraviglio – sottolinea Procelli – di constatare una tale difformità degli obblighi di pubblicità e trasparenza dello stato patrimoniale di un consigliere comunale, che ha operatività manageriale pressoché nulla, rispetto a un manager che può gestire cifre anche ingenti”.

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