Il tifernate Alexander Bani premiato da Mattarella al Quirinale

Lo studente di Città di Castello è stato nominato “Alfiere della Repubblica”. Il racconto della cerimonia

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24 Febbraio 2023
bani mattarella

Un importante riconoscimento per il giovanissimo tifernate Alexander Bani, 10 anni, nominato dal presidente Sergio Mattarella fra i trenta nuovi Alfieri della Repubblica Italiana. Questa mattina lo studente della scuola primaria La Tina di Città di Castello ha ricevuto l’onorificenza dal Capo dello Stato nel corso della cerimonia svoltasi al Quirinale. All’evento erano presenti anche il Ministro dell'Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi.

Gli attestati sono stati consegnati a 30 giovani che si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure che hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà. Accanto agli attestati, il Presidente Mattarella ha riconosciuto il merito di alcune iniziative collettive assegnando loro delle targhe.

Alexander, figlio di madre russa, è stato insignito del titolo di "Alfiere della Repubblica" per la sua solidarietà e l'amicizia dimostrata nei confronti di un bambino ucraino di nome Sasha, ospite di una famiglia italiana per alcuni mesi. Sasha è fuggito dalla sua città, bombardata dai missili russi, insieme alla madre e al fratellino di due anni e si è trasferito in Italia. Il primo giorno di scuola in Italia, Sasha ha trovato ad accoglierlo, insieme ad altri bambini, proprio Alexander, che si è improvvisato mediatore culturale per favorire l'inserimento del nuovo amico e compagno di banco. I due bambini sono diventati subito inseparabili, condividendo molti interessi.

Il riconoscimento è stato assegnato con la seguente motivazione: “Alexander ha la mamma russa e frequenta la scuola primaria. Il suo Istituto, come tante scuole italiane, ha spalancato le proprie porte a bambini e ragazzi in fuga dalla guerra scoppiata in Ucraina. Tra i bambini accolti dalla scuola frequentata da Alexander vi è anche Sasha, arrivato in Italia con la mamma e il fratellino di due anni, dopo aver abbandonato in fretta la cittadina ucraina in cui viveva, bombardata dai missili russi. L'accoglienza così spontanea di Alexander ha permesso a Sasha di ritrovare in breve tempo quel senso di normalità che le difficoltà e i traumi conseguenti alla fuga dal suo Paese avevano compromesso”.

I genitori di Alexander, presenti alla cerimonia insieme all’insegnante Paola Milli, si sono detti commossi e orgogliosi del loro figlio, che si è dimostrato capace di superare ogni barriera discriminatoria coltivando una sincera amicizia con il bambino ucraino. “L’emozione è stata tanta – raccontano – proprio nel momento in cui ha stretto la mano al Presidente della Repubblica, ha realizzato che grazie alla sua generosità e naturalezza impegnandosi all’integrazione di Sasha nel gruppo classe fungendo da interprete, è riuscito a mettere un primo mattoncino per il suo sogno: vivere in un mondo di pace”.
 

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Lo studente di Città di Castello è stato nominato “Alfiere della Repubblica”. Il racconto della cerimonia