Il tartufo candidato a diventare patrimonio immateriale dell’Unesco, importante riconoscimento per gli oltre 5mila cavatori

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14 Luglio 2020

Il tartufo potrebbe entrare nel patrimonio immateriale dell’Unesco. L’annuncio è stato dato durante l’ultima seduta del consiglio comunale a Città di Castello da Luigi Bartolini, consigliere e delegato del sindaco alla promozione del pregiato tubero. Nella conferenza che si è svolta nei giorni scorsi­_ ha detto Bartolini_ è stata annunciata l’approvazione del Ministero alla candidatura della cultura del tartufo e ora a Parigi verrà esaminata la proposta. La candidatura rappresenterebbe un vero e proprio riconoscimento per chi opera in questo settore, basta pensare che sono circa 5 mila i cavatori e oltre 7 mila i cani da tartufo in tutto l’Altotevere, in particolare Città di Castello e Pietralunga territori particolarmente vocati e tartufigeni tutto l’anno. A dicembre prossimo potrebbe dunque aprirsi una nuova pagina per uno dei prodotti più prelibati e ricercati del nostro territorio.

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