Finalmente esposto il tappeto dei ricordi ha emozionato e coinvolto tutta la città di Sansepolcro fra tanti colori
Tantissime mani di donne, di tutto la valle sia umbra che toscana, hanno lavorato in silenzio dietro le trame del tappeto dei ricordi.
Lungo 800 metri con i sui colori è stato steso tra Porta Romana e Porta Fiorentina a Sansepolcro, domenica mattina sfidando il tempo di fronte a tante persone arrivate nel centro storico biturgense per vederlo.
Creato dalle abili mani di 500 donne ricamatrici della Valtiberina durante il periodo di lockdown, l’evento era particolarmente sentito e atteso.
Tutto è iniziato nella tarda mattinata quando si è svolta una piccola inaugurazione in Piazza Torre di Berta, nel rispetto delle norme anti Covid e poi l'esposizione, visibile fino alle 22 di sera.
L'idea di realizzarlo, per sopportare l'isolamento e le lunghe giornate del lockdown, era venuta ad un'infermiera di Sansepolcro, Vania Raspini, poi hanno aderito, in poco tempo, donne da altri comuni italiani e associazioni.
In tanti si sono fermati ad ammirare e a leggere le scritte ricamate sul lungo tappeto che ha colorato il corso del centro storico biturgense per una giornata intera.
Centinaia di mattonelle e pezzetti realizzati a uncinetto, maglia e punto croce, disegni e stampe ad interpretare in maniera assolutamente originale quel senso di unità e solidarietà che caratterizza questo che è un po' un tappeto un po' libro dei ricordi.