Fcu: Chianella "parte un programma di lavori per miloni di euro. Altro che chiusura o soppressione"

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04 Settembre 2017

“Nessuna chiusura né soppressione! L’azienda ha ritenuto necessario disporre la temporanea sospensione dell’esercizio commerciale, in quanto le attuali condizioni della rete non consentono l’ordinario svolgimento dei servizi di TPL. La rete rimane infatti operativa per garantire l’espletamento di tutti gli altri servizi in sub affidamento e per il collegamento con l’officina della manutenzione del materiale rotabile”. L’assessore regionale ai trasporti Giuseppe Chianella puntualizza la situazione di Ferrovia Centrale Umbra, dopo la conferenza stampa di ieri, nel corso della quale è stata annunciata la temporanea sospensione, con la contemporanea attivazione di servizi sostitutivi su gomma, per permettere l’esecuzione dei lavori necessari a rendere questa infrastruttura definitivamente efficiente e adeguata ai nuovi standard di sicurezza richiesti. “Come Regione – ha affermato Chianella - abbiamo predisposto un Piano operativo di interventi puntualmente notificato, nel mese di giugno, al Ministero Infrastrutture e Trasporti, riguardante l’Infrastruttura Ferroviaria. E, sempre nel mese di giugno, è stato altresì sottoscritto l’Accordo tra Regione, Umbria TPL e Mobilità e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A per la realizzazione sull’infrastruttura ferroviaria regionale umbra, a cura di RFI S.p.A., degli interventi di adeguamento delle infrastrutture ferroviarie regionali attualmente gestite da Umbria TPL e Mobilità S.p.A. Tali interventi si sono resi non più rinviabili in conseguenza dell’ avvenuto assoggettamento della rete al controllo da parte dell’Agenzia Nazionale per la sicurezza ferroviaria dopo l’incidente ferroviario dello scorso anno. In molti, con atteggiamenti populistici e strumentali – ha sottolineato Chianella, vogliono far credere che l’Umbria stia dismettendo il proprio servizio ferroviario. E’ vero esattamente l’opposto e già dalla prossime settimane potremo vedere i cantieri aperti. A cominciare da quello tra Umbertide e Città di Castello. E’ stato attivato un imponente programma di investimenti (il più importante realizzato negli ultimi decenni) volto a superare le criticità connesse ad un’infrastruttura che – giova ricordarlo – ha oltre cento anni di vita. Tale programma ha riguardato il superamento del deficit a carattere manutentivo straordinario che si è accumulato nel corso degli anni e l’adeguamento ai nuovi standard di sicurezza richiesti dall’Agenzia Nazionale della Sicurezza Ferroviaria (ANSF)”.

 

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