Ex Prosperius, il rilancio di una struttura d’eccellenza

Presentati piano di risanamento e nuove prospettive dell’Istituto Clinico Tiberino

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28 Marzo 2023
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Risanamento e rilancio dell'Istituto Clinico Tiberino di Umbertide, ex Prosperius, struttura da oltre 100 posti letto, 118 dipendenti e 15 infermieri stabilizzati, sono stati al centro di una conferenza stampa della presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e dell’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto. Con loro, il sindaco di Umbertide Luca Carizia, il direttore dell’Usl 1, Enrico Martelli, Alessio e Alberto Brugnoni in qualità di rappresentanti del socio privato, Brugnoni Sanità, e il direttore regionale Salute e Welfare, Massimo D’Angelo.  

Il percorso di rilancio, un nuovo socio privato - Dal 2020, anno in cui ancora il pubblico era in minoranza, la Regione ha avviato una serie di azioni, varando anche una legge regionale che ha permesso al comparto pubblico di essere maggioranza dell’azienda, trasformandola nella 17esima partecipata regionale; da qui è partita la trattativa tra privati che ha permesso l’ingresso di un nuovo socio, Brugnoni Sanità, gruppo umbro leader in centri medici polispecialistici. Alberto Brugnoni ha annunciato che “a breve saranno messe sul tavolo una serie di iniziative per il rilancio dell’attività. Al momento puntiamo soprattutto al rilancio tecnologico scegliendo i migliori nuovi macchinari. Abbiamo inoltre avviato contatti con i sindacati per impostare da subito una buona sinergia. Lavoreremo anche per contribuire ad abbattere le liste d’attesa e per supportare al meglio tutte le esigenze della sanità pubblica”.

Dati incoraggianti - Tramite un’azione di revisione di spesa, nel 2022 la perdita economica è passata da quasi 1 milione previsto a mezzo milione. Il tasso di occupazione media dei posti letto è di 110 su 112, con una previsione di ritorno all’utile che supererà il mezzo milione di euro. E’ attivo un bando di concorso per Operatori socio sanitari alla cui graduatoria l’istituto potrà attingere per esigenze aziendali. Inoltre, sono stati chiusi i rapporti con le agenzie interinali che costavano 200.000 euro l’anno.

Dossier ex Prosperius - “Quello relativo all’Istituto clinico tiberino è uno dei tanti dossier complessi che abbiamo dovuto affrontare, forse uno dei più complicati che abbiamo ereditato e coi ha impegnato in un lungo lavoro – ha detto Tesei in apertura dell’incontro - stiamo rilanciando un’azienda fondamentale per i servizi sanitari che è e sarà in futuro in grado di rispondere sempre di più alle esigenze di salute della popolazione”.

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