E’ polemica sulle assunzioni del personale nel Comune di Sansepolcro: il Pd punta il dito verso l'amministrazione Cornioli

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10 Gennaio 2020

Spara o zero il Partito democratico di Sansepolcro sul delicato tema delle assunzioni al Comune di Sansepolcro. La polemica si accende perché al Pd risultano strane le “modalità che di volta in volta sono state utilizzate per le assunzioni: per alcune posizioni si è optato per il concorso pubblico, per altre si è fatto riferimento a vecchie graduatorie di altri enti, per altre ancora si è proceduto con mobilità da enti pubblici ,alcune andate a buon fine altre no per il diniego del nulla osta da parte dell’ente di provenienza. Si sono usati strumenti diversi, tutti leciti”, precisa il documento dei dem biturgensi, il quale però non vorrebbe che venisse pregiudicato in nessun modo il diritto alla partecipazione da parte dei cittadini in possesso dei requisiti richiesti.  Infatti, “se prima era necessario che l’ente di appartenenza del soggetto che rispondeva alla richiesta di mobilità esprimesse il suo parere positivo, ora è necessario solo se lo prevede il bando del Comune di Sansepolcro, che ha facoltà di richiederlo o meno, con piena discrezionalità a seconda delle circostanze”. E questo cambiamento di rotta, segnala il Pd, avviene propriouna manciata di giorni prima della pubblicazione il 31 dicembre di un avviso pubblico di mobilità volontaria per la copertura di n. 1 posto di “Istruttore Direttivo Tecnico” in un ufficio che “vanta al momento ben 4 architetti e 2 ingegneri (di cui uno part time), una percentuale di funzionari davvero troppo alta” secondo il Partito democratico, che denuncia invece il fatto che “i progetti più importanti di questa amministrazione continuano intanto a essere fermi: secondo ponte sul Tevere in testa”.

 

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