Donne e tartufi, una stagione in rosa.

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30 Settembre 2019

«Prima giornata andata bene, temperature ancora troppo alte,   e non appena scenderà di qualche grado, penso che avremo tartufo bianco a volontà in tutta la parte nord dell’Umbria. Dovrebbe essere una bellissima annata. Incrociamo le dita e stiamo a vedere che succede».

 

Donne col vanghino e il cane al guinzaglio in aumento in Alta Umbria.

I dati parlano chiaro: circa il 15 per cento dei nuovi tesserini rilasciati da poco da Comunità Montana ed Afor per la ricerca del tartufo appartengono alle donne nel territorio compreso fra Alto Chiascio e Altotevere.

In totale l’esercito dei cavatori da queste parti sfiora quota 2.200.

 

Elisa Ioni, 43 anni, una laurea di sociologia in tasca, appassionata di turismo e promozione del territorio e dal 2007 responsabile commerciale di una nota azienda, del settore, rappresenta un po' il simbolo di un evidente svolta nei costumi e tradizioni secolari.

 

Lei, in Alta Umbria, guida il piccolo esercito “rosa” dei cavatori di tartufi che domenica hanno aperto la stagione della ricerca della prelibata trifola (in programma fino al 31 dicembre) il profumato e ricercatissimo tartufo bianco.

 

 «Non sono certamente sola a cercare la trifola – dice  Elisa Ioni – altre donne anche prima di me hanno deciso di praticare questo sano hobby all’aria aperta. Invito le donne a fare come noi prendere il tesserino, un vanghino e addestrare un cane e rispettare sempre le regole».

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