Dall’Argentina all’Europa: tanti gli appassionati per il museo Malakos

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16 Aprile 2021

Il Museo Malakos ha ripreso le sue attività di laboratorio. La struttura di Città di Castello espone la collezione privata di conchiglie più grande d’Europa, con circa 600mila esemplari del biologo Gianluigi Bini  che ha raggruppato le più belle conchiglie provenienti da tutti i mari del mondo. In questi giorni sono ripartite le attività di laboratorio in accordo col Comune e sono state finanziate 38 attività laboratoriali per le scuole primarie e secondarie del comprensorio, da svolgersi tramite la nuova «Labo Car». Il laboratorio mobile di Malakos è entrato a scuola per la prima volta il 9 aprile e proseguirà fino a giugno. Le classi potranno avvalersi del supporto scientifico dei divulgatori di Malakos e delle strumentazioni, come i microscopi, da utilizzare nei giardini scolastici all’aperto e godere di un’attività didattica di laboratorio pratica, in tutta sicurezza. Intanto si è concluso il 9 aprile il ciclo di interviste del Museo Malakos «Esploratori in diretta» nell’ambito dell’omonimo progetto con eventi online in diretta. Un servizio culturale al servizio di tutti e completamente gratuito per entrare in contatto con ricercatori, esploratori e imprenditori di nuova generazione. Il Museo è su Google Arts and Culture ed è possibile fruire di foto ad alta risoluzione per esaminare alcuni reperti della collezione. A breve nuovi contatti con Google porteranno molte novità in proposito. Nel frattempo il museo è stato teatro di visite animate on line effettuate anche da paesi lontani come l’Argentina da parte degli alunni della Scuola De Amicis di Rosario. Entusiasti della visita e della straordinaria competenza del professor Gianluigi Bini e dei suoi collaboratori Debora Nucci, in particolare, responsabile divulgazione scientifica hanno reagito positivamente e replicato la visita con tutte le classi.  

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