Covid-19, al via i test alla farmacia comunale di Cerbara:

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23 Gennaio 2021

Covid-19, al via i test alla farmacia comunale di Cerbara: già a quota 200 le prenotazioni per la prima settimana

Al via il progetto di testing gratuito promosso dalla Regione su base volontaria, riservato alla popolazione studentesca tra i 14 e i 19 anni, al personale docente e non docente, delle scuole secondarie di secondo grado. A Città di Castello saranno oltre 3 mila le persone interessate, tra i circa 2.500 studenti e le circa 500 unità di personale docente e non docente delle scuole secondarie di secondo grado, con prenotazioni che hanno già raggiunto quota 200 per la prima settimana di test antigenici rapidi, che saranno effettuati grazie alla collaborazione tra Comune, Farmacie Tifernati, Usl Umbria 1, Assofarm e Croce Rossa Italiana. Solo su appuntamento al numero di telefono 075.8510075 e previa compilazione del modulo di autocertificazione e del modulo per il consenso informato che saranno forniti dagli istituti scolastici, nel parcheggio antistante la farmacia comunale di Cerbara, in via Biturgense, gli utenti avranno a disposizione un ambulatorio medico mobile della Croce Rossa Italiana di Città di Castello, nel quale per quattro giorni alla settimana (martedì, giovedì, sabato pomeriggio e domenica mattina fino al 18 marzo) opererà al di fuori dell’orario di servizio il personale di Farmacie Tifernati, insieme a quattro volontari per turno della Cri, con la collaborazione volontaria del dottor Giancarlo Martinelli. L’esito dei test sarà comunicato via mail e in caso di positività sarà necessario eseguire il tampone molecolare presso il “Drive Through” dell’Usl Umbria 1.

«L’iniziativa è un grande risultato, frutto della positiva sinergia tra istituzioni diverse», ha sottolineato il sindaco Luciano Bacchetta insieme all’assessore Rossella Cestini, nel ringraziare tutti i soggetti coinvolti e nell’auspicare che «possa venire una risposta concreta da tutti i destinatari del progetto, soprattutto dai nostri ragazzi, ai quali chiediamo di compiere un grande atto di responsabilità verso i loro genitori e i loro nonni».

«Quando abbiamo saputo di questa importante iniziativa, siamo stati veramente contenti – ha commentato Cestini - prima di tutto perché verrà interessato il settore della scuola più colpito dall’epidemia, con gli studenti e gli insegnanti che sono dovuti rimanere a casa a lungo e con grande difficoltà per fare didattica a distanza».

Il presidente dell’Afas di Perugia e coordinatore di Assofarm Umbria Antonio D’Acunto ha sottolineato come «l’iniziativa sia in sintonia con la missione sociale che devono svolgere le farmacie pubbliche, quella di essere vicine alla cittadinanza, alla quale debbono fornire un servizio».

A dirsi «particolarmente emozionata per essere finalmente arrivati al momento cruciale della partenza del progetto» è stato l’amministratore unico di Farmacie Tifernati Valchiria Dò, che, insieme al direttore della società partecipata dal Comune Luca Mancini, ha ringraziato il personale di Farmacie Tifernati «per aver dato grande disponibilità a supportare l’iniziativa» e il dottor Martinelli per la collaborazione offerta insieme a Usl Umbria 1, Assofarm e Croce Rossa Italiana.

«Si tratta di una grandissima iniziativa e diamo atto al Comune di Città di Castello di essere sempre in prima fila e disponibile a collaborare per la promozione della salute pubblica, tanto più in questa fase di emergenza nella quale tutte le azioni sono complementari e sono rivolte a contenere e controllare la diffusione del virus», ha dichiarato il direttore del Distretto Alto Tevere dell’Usl Umbria 1 Daniela Felicioni.

«A Città di Castello negli ultimi anni la Croce Rossa Italiana ha fatto passi da gigante grazie al lavoro meraviglioso del presidente Francesco Serafini e del comitato locale, per cui questa presenza non poteva mancare nemmeno oggi”, ha affermato il presidente regionale della Cri Paolo Scura, nel ricordare che “la Croce Rossa Italiana è in prima linea dal marzo scorso in tutta la regione Umbria per affrontare l’emergenza da Covid-19 al servizio della collettività».

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