Confartigianato, nuove prospettive per le sife 4.0

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13 Gennaio 2020

Dare al mondo dell’artigianato di Arezzo e provincia lo slancio innovativo necessario ad affrontare le sfide del cosiddetto 4.0, ovvero la tendenza dell'automazione industriale che integra alcune nuove tecnologie produttive per migliorare le condizioni di lavoro, creare nuovi modelli di business e aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti. E’ questo l’orizzonte delineato dal biturgense Ferrer Vannetti, presidente di Confartigianato Arezzo, il quale ritiene fondamentale percorrere modelli di sviluppo dove “i processi produttivi, tramite significative scelte di sostenibilità e una crescita di efficienza e efficacia - siano prioritari”. Dall’altra parte il manifatturiero è notoriamente un pilastro fondamentale dell’economia di questi territorio, realizzato con competenze aziendali avanzate, e potrebbe “garantire sviluppo stimolando  competitività e attività complementari di crescita”. Ma Ferrer Vannetti è convinto che per far questo “le piccole imprese del territorio sono chiamate a confrontarsi con Impresa 4.0, il piano ministeriale per questo genere di innovazione”. E allora le parole d’ordine sono basso impatto ambientale, integrazione, interconnessione, assieme al ruolo della formazione. E dunque a parere del presidente aretino di Confartigianato visto che, ad esempio, “la legge obbliga a comunicare per via telematica, occorre completare la realizzazione delle infrastrutture telematiche  e rendere effettivamente fruibili per le piccole imprese le autostrade informatiche ad alta velocità”. E qui evidentemente entrano in gioco il ruolo e la responsabilità delle istituzioni.

 

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