Città di Castello riceverà in dono la medaglia d'onore conferita ad Angelo Zampini a Majano nel centenario della morte

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30 Ottobre 2017

“Città di Castello avrà il privilegio di ricevere in dono dal nipote di Angelo Zampini la decorazione d’onore interforze alla memoria conferita dal Capo di Stato maggiore della difesa in occasione del centenario della morte del nostro eroico concittadino”. Lo annuncia il presidente del consiglio comunale Vincenzo Tofanelli di ritorno dal fine settimana di celebrazioni organizzate a Majano, in provincia di Udine, per il centenario del sacrificio con cui il 30 ottobre 1917 Angelo Zampini diede la propria vita per salvare i circa 200 abitanti della frazione di Farla dall’attacco dell’esercito austro-germanico. Una ricorrenza che è coincisa con la firma del gemellaggio tra i Comuni di Città di Castello e Majano, apposta sabato dal presidente del consiglio Tofanelli su delega del sindaco Luciano Bacchetta e dal primo cittadino friulano Raffaella Paladin all’Hospitale di San Giovanni di Gerusalemme a San Tomaso di Majano, e con il conferimento dell’importante onorificenza al nipote di Zampini, Gabrio Palazzoli, che domenica a Farla ha ricevuto la medaglia dal generale di Corpo d’Armata Bruno Stano, alla presenza del generale Giuseppenicola Tota e del comandante della Brigata Alpina “Julia” generale Paolo Fabbri.

“Proprio dal palco dove ha ricevuto la prestigiosa decorazione – riferisce Tofanelli - il nipote ha annunciato la propria intenzione di far dono della medaglia alla nostra città, nel corso delle celebrazioni che abbiamo già programmato per il 25 e 26 novembre, quando a Città di Castello si daranno appuntamento i familiari di Angelo Zampini e una delegazione di Majano per partecipare al doveroso omaggio che la comunità tifernate, e quella di Lerchi in particolare, tributeranno al proprio illustre concittadino”.

Le celebrazioni vissute sabato e domenica a Majano, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, sono state di straordinario impatto visivo ed emotivo, con la partecipazione davvero numerosa della comunità locale, che in occasione del conferimento della decorazione d’onore interforze alla memoria del mitragliere tifernate ha formato un imponente corteo e ha gremito la piazza dove si trova il monumento dedicato ad Angelo Zampini. Da Città di Castello sono arrivate 54 persone, con un viaggio organizzato dalla Pro Loco di Lerchi, che insieme al presidente Tofanelli, presente con il gonfalone del Comune, hanno assistito alle celebrazioni e ne sono stati anche protagonisti diretti attraverso i cinque bambini della quinta classe della scuola primaria della frazione, ai quali è stato affidato il compito di leggere brani dedicati al sergente tifernate. “Le comunità di Città di Castello e Majano si sono ritrovate unite a festeggiare, con la ricorrenza del centenario della morte, anche il raggiungimento dell’obiettivo che da anni si erano poste insieme - osserva Tofanelli - ovvero quello di fare in modo che il sacrificio di Angelo Zampini ricevesse il doveroso riconoscimento dello Stato, consegnando alla memoria nazionale uno dei più mirabili esempi di patriottismo e amore per il prossimo”.

“Un percorso nel quale – puntualizza Tofanelli – è doveroso dare atto del lavoro portato avanti dalla giunta e dal consiglio comunale, che si è pronunciato all’unanimità sul gemellaggio con Majano e ha sempre sostenuto con attenzione e affetto le iniziative nel nome di Angelo Zampini”. In attesa delle celebrazioni del 25 e 26 novembre, stamattina a Lerchi i 70 alunni della scuola primaria della frazione tifernate hanno voluto rendere il proprio omaggio a Zampini raggiungendo la sua casa natale con le insegnanti e raccogliendosi in un sentito momento di riflessione sul significato, sempre attuale, dell’indimenticabile pagina di storia scritta dal proprio concittadino.

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