Città di Castello: la visita in Pinacoteca del sindaco di Firenze, Dario Nardella

Nell'incontro con l’amministrazione comunale si è parlato di possibili collaborazioni tra le due città

21 Giugno 2023
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Quel percorso di storia e tradizione che lega Firenze, “culla” del Rinascimento e Città di Castello, con e opere dei grandi maestri Raffaello, Signorelli e Vasari. Si è parlato anche di questo e di possibili sinergie fra il capoluogo di regione Toscana e quello dell’Altotevere nel breve ma proficuo incontro di martedì 20 giugno in Pinacoteca, fra il sindaco di Firenze Dario Nardella e il primo cittadino tifernate Luca Secondi affiancato dall’assessore alla Cultura, Michela Botteghi.

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Nardella, in Umbria per il tour itinerante di presentazione del suo ultimo libro, “La città universale”, su iniziativa dell’associazione Umbria Economy e del suo Presidente, Marco Vinicio Guasticchi, ha fatto tappa a Palazzo Vitelli alla Cannoniera e visitato le sale del museo soffermandosi in particolare in quella più rappresentativa, dove il Gonfalone della Santissima Trinità che un giovanissimo Raffaello Sanzio realizzò a Città di Casello ed il Martirio di San Sebastiano di Luca Signorelli, si guardano come mai accaduto nella vita reale fra i due giganti del Rinascimento.

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“Umbria e Toscana sono due regioni legate da vicende storiche e artistiche straordinarie e Città di Castello in particolare ha questo filo rosso che la lega a Firenze a partire soprattutto dalla vicenda della famiglia Vitelli che si intreccia con le vicende di Giorgio Vasari e Luca Signorelli che in questo luogo straordinario che è Palazzo Vitelli alla Cannoniera sede della Pinacoteca Comunale sono rappresentate in tutto il loro splendore. Con il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi abbiamo parlato dell’idea di lanciare insieme un progetto legato proprio a quel periodo del Rinascimento, ai quei grandi artisti e anche all’opera di Raffaello. Ci sono davvero tanti filoni sui quali lavoreremo già dalle prossime settimane per un progetto che guardi anche lontano con una serie di iniziative legate all’arte, alla storia che uniscono queste due città, autentici simboli del Rinascimento”, ha dichiarato il sindaco Nardella, sottolineando anche un’altra particolarità che accomuna Città di Castello e Firenze, legata all’arte contemporanea grazie alle opere del grande maestro Alberto Burri e di Luca Alinari, le cui opere sono presenti in una mostra proprio qui alla Pinacoteca”, ha concluso il sindaco di Firenze.

“Una straordinaria occasione di confronto con un sindaco, Dario Nardella, di una grande e importante città come Firenze, un amico che ho avuto il piacere ed onore di conoscere da anni anche in altri ruoli politici ed istituzionali assieme all’allora Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, che ci onora della sua presenza nel luogo simbolo dell’arte, della storia e della cultura che ha senza dubbio affinità e collegamenti con la vicina Toscana dove i Vitelli grande famiglia tifernate ebbero contatti con i Medici ed altri prestigiosi casati. Da li – ha precisato il sindaco Secondi – dobbiamo ripartire per attivare tutte le possibili sinergie per sviluppare un percorso virtuoso dove possiamo elaborare progetti comuni su diversi versanti”.

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Nell'incontro con l’amministrazione comunale si è parlato di possibili collaborazioni tra le due città