Caso Splendorini il Consiglio comunale approva delibera contro l'autorizzazione per il trattamento di 50.000 ton/anno di rifiuti

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01 Settembre 2017

Si è tenuta mercoledì 30 agosto la seduta di Consiglio comunale monotematica dedicata alla vicenda Splendorini. Numerosi i cittadini di Calzolaro che hanno voluto assistere al Consiglio comunale che si è aperto con la presentazione di interrogazioni e interpellanze incentrate su aspetti riassunti poi nella delibera finale.

Dopo una lunga discussione, è stata votata a maggioranza una delibera, con i voti contrari di Umbertide Cambia e Umbertide viva e quelli favorevoli di PD e Movimento 5 Stelle.

Tale delibera, tenuto conto del degrado ambientale causato dalle emissioni odorigene dell’impianto per il trattamento dei rifiuti nel tempo aggravatesi, esprime parere contrario al mantenimento della autorizzazione unica di recupero rifiuti non pericolosi a favore della impresa Splendorini Ecopartner srl per il quantitativo di 50.000 tonn/anno, ritenendo che il quantitativo massimo trattabile non possa assolutamente superare quello del 2013 pari a 21.000 tonn/anno eliminando totalmente le categorie di rifiuti maleodoranti (FOU).

Il documento approvato dal Consiglio comunale, che esprime appieno la posizione dell’Amministrazione Comunale sulla vicenda, prevede inoltre che l’esercizio del trattamento dei rifiuti sino a 21.000 tonn/anno debba comunque essere condizionato all’assenza di emissioni odorigene a danno della popolazione costantemente monitorate dall’ARPA e, nel caso in cui vengano confermate le 50.000 tonn./anno di rifiuti, invita la Regione a delocalizzare tempestivamente l’impianto in zona distante dai centri abitati.

Inoltre, la delibera esprime parere non favorevole all’eventuale acquisizione da parte di SOGEPU delle quote societarie della Splendorini Molini Ecopartner srl considerato il fatto che SOGEPU, società a totale partecipazione pubblica, andrebbe a gestire un impianto di recupero rifiuti non incluso nella pianificazione regionale;

Tale delibera è il risultato di un lungo percorso che ha visto prima deliberare la Giunta, poi riunirsi la commissione, quindi la Giunta ha di nuovo deliberato fino a che il documento è stato portato all’attenzione del Consiglio comunale. L’Amministrazione comunale ha voluto seguire questo iter con l’obbiettivo di raggiungere l'unanimità sulla delibera di consiglio al fine di presentarsi con maggiore forza alla conferenza dei servizi in programma venerdì 1 settembre. In sede di commissione consiliare sono state recepite tutte le osservazioni fatte dai vari gruppi proprio con questo obiettivo, ma nonostante questo, in sede di consiglio comunale qualche gruppo ha preferito defilarsi, assumendo un atteggiamento diverso rispetto a quello tenuto in commissione, e non ha votato la delibera che rappresenta una forte posizione del Comune di Umbertide a difesa dei cittadini di Calzolaro e che verrà portata in conferenza dei servizi. Tale risultato è stato raggiunto grazie al senso di responsabilità e coerenza dimostrato dai gruppi consiliari del Pd e del M5S, che hanno dato prova di avere a cuore gli interessi degli abitanti di Calzolaro.

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