Caprese Michelangelo, bene il marrone dop 2019

di:
07 Dicembre 2019

Nella produzione delle pregiate castagne di Caprese Michelangelo negli ultimi anni ci sono stati periodi assai difficili, soprattutto per via del cinipide, parassita della pianta e del frutto in questione, ma si tratta ormai di una questione superata. E le cifre che rappresentano lo sviluppo del comparto del Marrone Dop, per questo territorio da sempre fonte di economia, tornano a un segno positivo. Le imprese del settore in gran parte conferiscono il loro prodotto alla Cooperativa Valle Singerna, una realtà economica consolidate che annovera circa 130 soci e che quando riceve le castagne ne inizia la lavorazione. Gli operatori agricoli coinvolti in gran parte sono capresani ma ce ne sono anche di Monterchi e di Anghiari, in particolare dei terreni circostante la frazione di Ponte alla Piera. La Cooperativa nei giorni scorsi ha comunicato i numeri principali, che danno il segno della ripresa ormai raggiunta da questa specializzazione agricola: oltre 1000 quintali di Marrone ritirati rispetto ai 770 del 2018 e ai 230 quintali del 2016, autentica annata nera, appunto a causa del cinipide, una specie di mosca che inibisce la produzione di castagne degli alberi: nella zona oggi questo insetto è in sostanza estinto tranne qualche focolaio sparso nel territorio, in alcune limitate zone nelle quali nella prossima primavera saranno effettuati appositi monitoraggi ad opera degli operatori della Regione. E’ perfino superfluo ricordare che il Marrone Dop di Caprese Michelangelo, prodotto ormai di riconosciuto prestigio, è fra i più richiesti sul mercato anche in ragione delle sue caratteristiche organolettiche.

Tags