Arriva l’ok di regione e ministero per la coltivazione degli orti anche se ubicati fuori comune

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23 Aprile 2020

Via libera alla lavorazione di orti e giardini in tutta Italia. Un respiro di sollievo anche per l’Umbria dunque che fino a pochi giorni fa non aveva ottenuto l’ok alla gestione di piccole coltivazioni agricole e in una zona di confine regionale come la nostra molti piccoli appassionati di verde si sono trovati in difficoltà. Dunque il Ministro Bellanova ha chiarito che da sabato 18 aprile è consentita la cura e manutenzione di orti e terreni privati, così come è consentito spostarsi per raggiungerli, anche nel caso in cui siano ubicati in comuni diversi da quello di residenza. Va però certificata la proprietà o il possesso del terreno anche per la produzione in autoconsumo.

Resta naturalmente il divieto di spostarsi in un altro comune per la cura di giardini ed orti di seconde case, ha puntualizzato il ministro, la Regione dell’Umbria specifica che per i proprietari o locatari l'accesso alla seconda casa è consentito solo se dovuto alla necessità di rimediare a situazioni d’imprevisto come crolli, rottura di impianti idraulici e simili o effrazioni.

La coltivazione del terreno per uso agricolo e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo rientrano nel codice ATECO “0.1.” e sono quindi consentite le attività agricole in territori extracomunali, a condizione che il soggetto interessato attesti, con autodichiarazione completa di tutte le necessarie indicazioni per la relativa verifica, il possesso di tale superficie agricola produttiva, con indicazione del percorso più breve per il raggiungimento del luogo.

 

 

 

 

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