“Altrocioccolato non si farà”, botta e risposta organizzatori-Comune

L’annuncio di UmbriaEquoSolidale; l’amministrazione: “Il sostegno c’è sempre stato”

06 Settembre 2023
cdc altrocioccolato

Altrocioccolato non si farà. Dopo 10 anni di fruttuosa collaborazione con l’amministrazione comunale tifernate, per la prima volta esclusa la parentesi Covid non ci sono le condizioni per poter organizzare la manifestazione”. A scriverlo, in una lunga nota diramata nella giornata odierna, UmbriaEquoSolidale, associazione organizzatrice dell’evento tradizionalmente fissato per il mese di ottobre nel centro storico di Città di Castello. “Non sappiamo se si tratti di incapacità di programmazione o di volontà politica – fanno sapere gli organizzatori - ma in piena estate, dopo mesi di sollecitazioni, il Comune non è stato in grado di dare risposte riguardo alla presenza o meno delle tensostrutture che avrebbero dovuto ospitare gli oltre 50 stand di Altrocioccolato”.

“Cancellate migliaia di presenze in città” – “L'amministrazione – scrive ancora UmbriaEquoSolidale - ci ha detto che gli ‘organizzatori del Tartufo’ avevano piani diversi sulla gestione degli spazi espositivi, ma non ci è stato consentito di incontrarli per pianificare insieme eventuali collaborazioni e sinergie. Ora scopriamo dalla conferenza stampa dei giorni scorsi che gli ‘organizzatori del Tartufo’ altri non è che l'amministrazione stessa e che la tensostruttura non ci sarà. E' stata quindi tolta per volontà dei nostri amministratori, pur essendo pienamente consapevoli che avrebbero di fatto cancellato una kermesse come Altrocioccolato che negli anni ha richiamato la presenza di decine di migliaia di visitatori”.

Stop inatteso – “Poteva andare in altro modo? Noi pensiamo di sì – sottolineano i vertici di Altrocioccolato –; pensiamo che le ‘motivazioni tecniche’ che sono state addotte potevano essere gestite diversamente, se ci fosse stata una volontà politica di guidare in maniera costruttiva gli eventi. Se fossimo stati resi consapevoli per tempo di quali modifiche strutturali ci attendevano, avremmo potuto pensare di recuperare l'edizione 2023. Ma ancora in piena estate l'unica certezza che ci è stata fornita è che non potevamo contare sugli spazi tradizionali. Dopo la scelta della Regione Umbria che ha deciso ormai anni fa di tagliare i fondi la manifestazione, giunge oggi questo inatteso ‘stop’ anche dal comune di Città di Castello”.

Una perdita per tutti – “Per la nostra città e per l’Umbria sarà un ottobre più povero perché saranno assenti le voci dell’economia solidale, dei temi dell’ambiente e delle disuguaglianze. Non saranno a Città di Castello le energie che lavorano per costruire un mondo migliore e la città perde l’occasione di farsi promotrice di un’iniziativa che ha saputo coniugare il divertimento e lo svago con le ragioni della cultura, della giustizia e dell’equità.

Nel corso della giornata è arrivata la pronta risposta dell’amministrazione comunale al comunicato degli organizzatori di Altrocioccolato. “Si prende atto della indisponibilità alla realizzazione della manifestazione ricordando comunque che, pur in assenza di un vigente protocollo d’intesa per l’anno 2023, la proposta offerta dall’amministrazione comunale avrebbe previsto, per il sostegno dell’iniziativa, le stesse disponibilità economiche concesse già negli anni precedenti”, scrive l’amministrazione tifernate.

“Il sostegno c’è sempre stato” - “La cattiva organizzazione – dichiara il comune nella risposta - è da addebitare unicamente agli organizzatori dato che le risorse concordate da questa amministrazione sono state riconosciute ufficialmente: lo testimonia il bilancio comunale approvato a maggio 2023. L’amministrazione comunale prende atto ora della impossibilità degli organizzatori a realizzare questa edizione. La manifestazione – ribadisce l’amministrazione – ha visto, negli ultimi anni, come unico soggetto pubblico sostenitore, il Comune di Città di Castello. Le rendicontazioni presentate a corredo delle passate edizioni si sono limitate ad una raccolta di articoli informativi e non ad una analisi dettagliata delle spese sostenute e finanziate con le risorse pubbliche assegnate. Per il resto siamo a disposizione a rendere spiegazioni pubbliche che rendano chiaro ogni aspetto della mancata realizzazione unitamente al sostegno offerto nelle edizioni precedenti. Siamo a disposizione per il futuro – conclude il comune –: se riterranno opportuno ospitarla nella nostra realtà alle condizioni economiche dei precedenti anni”.

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L’annuncio di UmbriaEquoSolidale; l’amministrazione: “Il sostegno c’è sempre stato”