75 anni fa il terremoto a Sansepolcro

Il 13 giugno di 75 anni fa, una violenta scossa di terremoto colpì il Borgo di Sansepolcro, causando ingenti danni alle abitazioni e lasciando circa 2500 persone senza un tetto. L'evento, che durò otto lunghi secondi e sfiorò il IX grado della Scala Mercalli, fu accompagnato da diverse scosse di minor entità che continuarono per tutta la settimana successiva, causando grande paura tra la popolazione.

L'articolo pubblicato dal periodico “Tempo” del 26 giugno 1948, racconta la situazione in cui si trovava la popolazione di Sansepolcro dopo il terremoto. La maggior parte delle abitazioni risultò inabitabile, costringendo le persone a vivere accampate sotto le grandi tende bianche della Croce Rossa. La città aveva bisogno di aiuto per far fronte alla situazione di emergenza, soprattutto in vista dell'autunno e dell'inverno che si avvicinavano.

Il ministro Amintore Fanfani, presente in quei giorni a Sansepolcro per un lutto familiare, guidò le operazioni di soccorso insieme al sindaco, al Prefetto e al Questore di Arezzo. Nonostante la situazione drammatica, la comunità locale riuscì a organizzarsi e a superare il momento di crisi.

Oggi, a 75 anni di distanza dal terremoto, la memoria di quei giorni è ancora viva nella comunità di Sansepolcro. La città ha infatti convissuto periodicamente con il rischio sismico nella sua storia millenaria. Tuttavia, il Borgo ha saputo ricostruirsi e rialzarsi dopo ogni tragedia, dimostrando la sua grande resilienza.

La ricca documentazione fotografica dell'epoca testimonia le condizioni di quei giorni, con immagini che ritraggono la popolazione accampata sotto le tende bianche e le famiglie costrette a vivere in alloggi di fortuna.