4 anni e 8 mesi per il giostraio arrestato per pedofilia
Si è concluso con una sentenza di condanna a 4 anni e 8 mesi di reclusione il processo a carico di Gianni Proietti, detto «Eros», 48 anni il giostraio originario di Fano, ma itinerante, accusato e dunque riconosciuto colpevole per aver molestato sessualmente tre tredicenni.
Aveva chiesto loro foto a sfondo sessuale e le aveva palpeggiate in cambio di giri in giostra.
È dunque finito così il processo che ha seguito il percorso del rito abbreviato per la vicenda scoppiata in Altotevere con l’arresto che scattò durante una sagra di paese a Lama dove erano montate le sue giostre.
L'uomo fu bloccato in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Secondo l’accusa aveva indotto le minorenni a farsi mandare fotografie hot in cambio di giri in giostra gratis, poche decine di euro, qualche tshirt nuova o regalini di piccolo valore.
A denunciarlo una delle minorenni coinvolte che poi fece partire le delicatissime indagini.
Attualmente l’uomo si trova agli arresti domiciliari.
Ieri pomeriggio l'imputato si è presentato per la sentenza davanti al giudice per l'udienza preliminare Lidia Brutti.
Il pubblico ministero Paolo Abbritti aveva sollecitato la condanna a sei anni di reclusione.
Il giudice nelle carte del processo, evidenzia «le condotte subdole protratte per molto tempo» dal quarantottenne.