10mila firme per Etichettadays.

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27 Settembre 2019

E’ stato un anno di forte mobilitazione quello che ha visto la Coldiretti aretina impegnata in prima linea nella raccolta firme Stop Cibo Anonimo. Già da alcune settimane sono state superate le 10mila firme bell’arco di dodici mesi ricchi di iniziative in cui la petizione è stata portata nei mercati locali di Campagna Amica, nelle piazze, negli istituti scolastici e nei comuni la petizione. Molte le amministrazioni comunali che da tutta la provincia di Arezzo hanno dato il proprio contributo con la loro sottoscrizione, durante i consigli comunali. La petizione “Eat original! Unmask your food” (Mangia originale, smaschera il tuo cibo) promossa dalla Coldiretti per chiedere alla Commissione Ue di estendere l’obbligo di indicare l’origine in etichetta a tutti gli alimenti, vede il coinvolgimento di numerose altre organizzazioni europee in un vero e proprio fronte continentale per la trasparenza, che punta a raccogliere un milione di firme in almeno 7 Paesi dell’Unione entro il 2 ottobre prossimo: in Valtiberina Toscana  per firmare basterà recarsi in Piazza Torre di Berta a Sansepolcro, o in uno dei mercati di Campagna Amica, o compilando il modello rintracciabile sul sito https://sceglilorigine.coldiretti.it. Secondo Coldiretti Arezzo l’Italia, che è leader europeo nella trasparenza e nella qualità, ha il dovere di fare da apripista nelle politiche alimentari comunitarie. L’organizzazione agricola ritiene che in un momento difficile per l’economia sia necessario portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti gli alimenti. “La posta in gioco è alta – dice Coldiretti – poiché per la prima volta c’è la possibilità di invertire la tendenza e spingere la Commissione Ue a valorizzare l’origine dei prodotti agricoli e garantire trasparenza nelle scelte di acquisto dei cittadini e un giusto reddito agli agricoltori”.

 

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