Fitofarmaci in commissione. Verso un regolamento per Città di Castello

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07 Ottobre 2017

Saranno la redazione di una proposta di regolamento comunale e l’organizzazione di una iniziativa pubblica entro la fine di ottobre con Regione, Usl Umbria 1, Arpa, associazioni agricole, mondo ambientalista e tutti i soggetti portatori di interessi, le prossime tappe del lavoro che porterà all’approvazione definitiva in consiglio comunale della nuova disciplina in materia di utilizzo dei prodotti fitosanitari nel territorio comunale di Città di Castello. E’ la conclusione cui sono giunti i lavori della commissione “Servizi e Partecipazione” che il presidente Giovanni Procelli ha riunito nella residenza municipale alla presenza degli assessori Massimo Massetti e Luca Secondi, dei rappresentanti delle associazioni agricole e ambientaliste e di Arpa Umbria. Nella riunione i rappresentanti di Arpa Umbria, l’agenzia regionale di protezione ambientale, hanno riportato i risultati preliminari e non ancora definitivi del monitoraggio di prossima pubblicazione che l’agenzia umbra ha condotto negli anni 2014-2016 in base alle linee guida dell’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale (Ispra). Secondo l’Arpa le rilevazioni effettuate non hanno evidenziato superamenti degli standard di qualità delle acque superficiali e di falda nel territorio a Città di Castello e nel territorio dell’Alta Valle del Tevere. Le analisi, effettuate da tre centraline sul Tevere all’ingresso in Umbria, alla foce del Sovara e nel territorio comunale di Perugia e con alcuni campionamenti annuali, hanno registrato tracce di prodotti fitosanitari, che sono risultate comunque nella norma. Al dibattito hanno preso parte attiva i gruppi consiliari di opposizione, le organizzazioni di categoria degli agricoltori Cia e Coldiretti, l’associazione Pro.Bio, il Comitato per la difesa della terra Valtiberina. Tutti, ognuno dal suo punto di vista, hanno ribadito la necessità che la nuova regolamentazione passi per il confronto con la Regione, mentre Nicola Venturini di Progetto Valtiberina ha depositato una bozza aggiornata di regolamento, che tiene conto di aspetti specifici come l’effetto deriva, le barriere e la cartellonistica, invitando a non sottovalutare i dati sulla presenza di fitofarmaci rilevati dall’Arpa.

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