Esito negativo dopo il controllo dell' unità cinofila antiveleno dei carabinieri forestali per i bocconi avvelenati

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16 Ottobre 2017

Esito negativo: nessun boccone avvelenato è stato trovato nelle colline della Valtiberina Toscana. Venerdì mattina ad Anghiari è scattato un controllo preventivo, concentrato in quelle aree dove in passato era stata denunciata la presenza di polpette avvelenate: prima l'area del Santuario del Carmine e dei Monti Rognosi, poi quella di Turicchi; in pratica il bosco compreso tra la frazione di San Leo e Valdigatti. Nella patria di Baldaccio è arrivata l'unità cinofila antiveleno dei carabinieri forestali di Chiusi della Verna, la quale ha perlustrato l'intera area con due cani addestrati: durante il sopralluogo erano presenti anche i carabinieri forestali della Stazione di Sansepolcro e l'amministrazione comunale anghiarese, rappresentata dal vicesindaco Claudio Maggini, titolare anche della delega all'ambiente. Tutto ciò è stato fatto nel pieno della stagione autunnale, quella nella quale il bosco offre i prodotti più prelibati: funghi, tartufi e castagne che spingono le persone alla ricerca. Un controllo comunque approfondito e, vista la delicatezza del caso, è stata appunto interpellata proprio l'unità antiveleno: sono soltanto sei, in tutta Italia, le unità cinofile dei Carabinieri Forestali – operanti perlopiù nei parchi nazionali - e una di esse è appunto quella di stanza a Chiusi della Verna impiegata in buona parte della Toscana.  

 

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