Alla Fiera di Bologna la conclusione del Bio Cng European Tour
Da Sansepolcro il viaggio a biometano che ha toccato Portogallo, Paesi Baltici e Turchia
Tappa presso una stazione di biometano a Kalambaka in Grecia, ai piedi del complesso monasteriale di Meteora
Si è concluso con un evento a Bologna Fiere Water & Energy l’edizione 2023 del Bio CNG European Tour, viaggio automobilistico a biometano organizzato dall’associazione valtiberina Torino-Pechino in collaborazione con l’azienda di Sansepolcro Piccini Paolo Spa e con il consorzio NGV-Italy.
La Seat Leon con impianto a metano utilizzata dall’equipaggio è partita da Sansepolcro a metà settembre e in tre tappe ha raggiunto Cabo da Roca in Portogallo, Narva in Estonia e Istanbul in Turchia. In questo modo è stata arricchita l’esperienza della prima edizione del 2022, quando venne raggiunto Capo Nord.
“Complessivamente – spiegano gli organizzatori – i quattro viaggi hanno avuto una lunghezza di oltre 25.000 chilometri e sono stati utili per verificare come nell’intero itinerario, che ha toccato ventisei nazioni europee, esistano infrastrutture per rifornirsi di gas naturale e quindi anche la potenzialità di rifornirsi di biometano. Quest’ultimo ha permesso di percorrere ben 17.630 chilometri, pari al 69,5% delle strade seguite nei quattro viaggi. Il metano da fonte fossile è stato protagonista di ulteriori 6.105 chilometri (24.1%), mentre la benzina è stata necessaria in appena 1.614 chilometri (6.4%), prevalentemente in aree fortemente isolate del nord Europa”.
Nelle tre tappe del 2023 “il costo medio a chilometro del viaggio è stato di circa 4 eurocent, dimostrando ancora una volta come i costi del gas naturale siano quelli più convenienti tra i carburanti in circolazione”, riferisce l’equipaggio, che durante il viaggio ha partecipato a una serie di eventi utili “per osservare il ruolo delle aziende italiane nello sviluppo e nella distribuzione del biometano in Europa”.
“L’auspicio – si legge nella nota di riepilogo del viaggio – è anche quello che il biometano assuma un ruolo sempre più centrale nelle politiche europee e che la sua crescita possa essere sostenuta ribadendone la centralità in percorsi di economia circolare o di maggiore autonomia energetica dei singoli Paesi”.