Ha preso il via da Sansepolcro il secondo Bio Cng European Tour
Corbucci (Piccini Paolo Spa): “Biometano carburante del futuro, nel dibattito sulle energie pulite ci sia neutralità tecnologica”
La partenza del Bio Cng European Tour 2023
Ha preso il via da Sansepolcro l’edizione 2023 del Bio Cng European Tour, viaggio automobilistico organizzato dall’Associazione Torino-Pechino con il supporto di Piccini Paolo Spa ed NGV Italy.
Dopo i primi metri, che hanno visto simbolicamente al volante il sindaco Fabrizio Innocenti, a prendere la guida della spedizione, a bordo della Seat Leon messa a disposizione dall’azienda valtiberina, è stato il pilota biturgense Guido Guerrini. Obiettivo del progetto, giunto alla seconda edizione dopo il viaggio a Capo Nord del 2022, è quello di “testimoniare a che punto sia la diffusione del biometano nel vecchio continente e dove siano le maggiori opportunità di espandere l’utilizzo di questo gas pulito, figlio di un’economia davvero circolare poiché prodotto da biomasse, rifiuti, scarti alimentari e deiezioni animali. Il Bio Cng European Tour – spiegano gli organizzatori – permetterà di tracciare un importante bilancio delle infrastrutture già esistenti legate al mondo del gas naturale e degli obiettivi da raggiungere, anche con l’importante strumento dei metanodotti virtuali che possono arrivare in qualunque angolo d’Europa, anche quelli più lontani dai metanodotti tradizionali”.
Nel servizio video è lo stesso Guerrini a presentare il viaggio, che si svolgerà in tre tappe (fino al Portogallo, fino all’Estonia e fino alla Turchia) ciascuna delle quali prevede il rientro in Toscana, fino alla conclusione l’11 ottobre alla fiera di Bologna.
A seguire il direttore della divisione Tech di Piccini Paolo Spa, Bruno Corbucci, illustra le potenzialità del biometano, che definisce “il carburante del futuro”, auspicando che “il dibattito sulle energie pulite sia fatto utilizzando un approccio di neutralità tecnologica e non un approccio ideologico che vada a privilegiare una soluzione rispetto ad un’altra senza un vero confronto fra i costi di produzione e i costi di utilizzo dell’energia”.