Una conversazione con Aldo Cazzullo & Moni Ovadia

Tutto esaurito al teatro degli Illuminati per “Il duce delinquente” lo spettacolo con Aldo Cazzullo, Moni Ovadia e la musica di Giovanna Famulari unica tappa umbra del tour nazionale – Cazzullo e Ovadia: “esperienza meravigliosa anche a Citta’ di Castello, bellissima città, in questo teatro altrettanto bello”. Sindaco Luca Secondi e assessore alla cultura Michela Botteghi: “Siamo onorati di aver ospitato questo evento di cultura, arte e teatro”. Cazzullo e Ovadia hanno visitato i musei Burri rimanendo particolarmente colpiti dalla bellezza dei capolavori del maestro

 

 

Applausi a scena aperta hanno consacrato ieri sera il successo dello spettacolo, "Il duce delinquente" (Corvino produzioni) con Aldo Cazzullo e Moni Ovadia, tratto dal saggio "Mussolini il capobanda. Perché dovremmo vergognarci del fascismo" (Mondadori editore) scritto dallo stesso Cazzullo, vicedirettore del Corriere della Sera, andato in scena ieri sera al teatro degli Illuminati, al completo in ogni ordine di posto. Lo spettacolo a due voci, unica tappa umbra, (sul palco con Cazzullo anche Moni Ovadia, attore, cantante e scrittore di straordinaria versatilità e impegno), accompagnato dalle musiche della violoncellista e cantante Giovanna Famulari è attualmente in tournée nei teatri di tutta Italia. L'appuntamento è stato patrocinato dal Comune di Cittá di Castello, sostenuto da ANPI di Città di Castello e SPI-CGIL Alto Tevere con il sostegno anche di altri soggetti privati. Moni Ovadia ed Io siamo molto diversi, abbiamo idee politiche diverse, siamo entrambi antifascisti, lui è un attore un grande uomo di teatro, io sono un giornalista, uno scrittore. Cerco a teatro di raccontare delle storie poi Moni legge dei brani di Mussolini e delle sue vittime e canta le canzoni del regime, dell’epoca, in diverse lingue. Si piange e si ride. Per me è una esperienza meravigliosa e lo è stata anche a Citta’ di Castello, bellissima città, in questo teatro altrettanto bello, con un pubblico che ha tributato apprezzamento. Tutte le volte che vengo a Citta’ di Castello sono sempre accolto con grande affetto e con grande interesse: un anno fa per parlare di Dante e questa volta di Mussolini, davvero una bella occasione”, ha dichiarato Cazzullo appena conclusa l’ennesima “fatica” teatrale nell’unica tappa umbra del tour partito in estate da Cervia e destinato a toccare diverse città italiane ed estere. Cazzullo prima di ripartire si è concesso alla grande richiesta degli spettatori presenti della firma copie del libro di successo, “Mussolini il capobanda. Perché dovremmo vergognarci del fascismo” (Mondadori editore). Quella di portare i libri, anche la saggistica a teatro, si è confermata, dati alla mano, un modello di successo ed utile ad accostare teatro a scrittura e letture due straordinarie forme d’arte. Poco più in là subito dopo lo spettacolo uscendo dai camerini soddisfatto gli ha fatto eco Moni Ovadia, poliedrico e straordinario uomo di teatro, attivista dei diritti civili e sociali: applaudita “maratona” sul palcoscenico fra narrazioni, canzoni e interpretazioni anche mimiche che hanno incantato il pubblico presente. “Raccontare Mussolini a teatro con le parole di Aldo Cazzullo è un vero sballo. Mi sono divertito moltissimo anche a Città di Castello, meravigliosa città, a cantare le canzoni del fascismo e dell’epoca perché contengono in sé stesse qualcosa di contradditorio. Vedere ogni volta ai nostri spettacoli tanta gente come qui è davvero uno stimolo ad andare avanti su questa strada con passione e orgoglio”, ha concluso Ovadia promettendo di tornare a Città di Castello che ha avuto modo di visitare solo in parte fra una pausa e l’altra delle prove prima dello spettacolo. Straordinaria l’interpretazione della bravissima violoncellista, Giovanna Famulari che ha accompagnato dal vivo anche dal pianoforte i racconti di Cazzullo e le canzoni di Ovadia. “Una bellissima giornata di arte, cultura e ricostruzione storica di un periodo che ha segnato in maniera cruenta e indelebile il nostro paese. Cazzullo ed Ovadia con le musiche di Giovanna Famulari hanno proposto al numeroso pubblico presente al teatro uno spettacolo davvero unico, coinvolgente di grande livello culturale particolarmente apprezzato da tutti. Siamo onorati di aver ospitato questo evento sostenuto assieme ad altri soggetti che lo hanno reso possibile”, hanno sottolineato il sindaco Luca Secondi e l’assessore alla cultura, Michela Botteghi. In un teatro “tutto esaurito” in ogni ordine di posti, hanno assistito allo spettacolo anche i parlamentari, Anna Ascani, vice-presidente della Camera e Walter Verini, la Presidente Anpi di Città di Castello, Anna Pacciarini, la segretaria dello Spi-Cgil, Alto Tevere, Patrizia Venturini. Prima dello spettacolo, Aldo Cazzullo, Moni Ovadia e la musicista, Giovanna Famulari, accompagnati dal sindaco, Luca Secondi, dall’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, dal senatore, Walter Verini hanno visitato i musei Burri presso gli ex-seccatoi e Palazzo Albizzini, guidati dal Presidente della Fondazione, Bruno Corà e dall’architetto, Tiziano Sarteanesi, rimanendo particolarmente colpiti dai luoghi e dalla bellezza delle opere del maestro

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