Da Promano parte la scuola del futuro

Aule e spazi interni completamente ripensati e più adeguati all’apprendimento. Un rifacimento sismico, termico, energetico sostenibile a livello ecologico e in linea con le direttive più all’avanguardia; un investimento da 500 mila euro, cofinanziato da Stato, Regione e Comune di Città di Castello (che ha sostenuto l’intervento con un mutuo e risorse di bilancio dell’ente). È la scuola primaria di Promano, di cui sono stati inaugurati i lavori di ristrutturazione che hanno fatto emergere un rapporto tra architettura, pedagogia e didattica, innovativo in ambito locale e regionale.

Un modello educativo accolto dagli alunni dell’istituto che davanti a genitori, inseganti, dirigenti, istituzioni e rappresentanti della comunità cittadina hanno intonato canti animando il taglio del nastro per gli ambienti realizzati con i lavori. Interventi di fatto ispirati al modello nazionale proposto dall’Istituto di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa. Non a caso era Presente a Promano Cristina Grieco, presidente INDIRE, che poco prima dell’inaugurazione aveva firmato a Città di Castello un protocollo d’intesa tra l’ente e il comune.

Di Marco Polchi

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