Vittoria della Sia Coperture, il secondo allenatore Claudio Nardi: "I contrattacchi ci hanno permesso di piegare il Sassuolo"

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28 Febbraio 2018

Claudio Nardi, allenatore in seconda della Sia Coperture San Giustino, commenta la bella vittoria che la sua squadra ha ottenuto nel weekend contro il Sassuolo. Segue il comunicato stampa del San Giustino Volley.

 

È oramai un “fedelissimo” del San Giustino Volley: tre stagioni consecutive in biancazzurro, da collaboratore prima e da allenatore in seconda adesso, ma sempre a fianco del primo allenatore. Claudio Nardi, una lunga carriera da giocatore anche in A1 e un argento ai mondiali Juniores, è l’emblema di una giovinezza che per lui non conosce confini. Quattro, in totale, i tecnici con i quali ha lavorato a fianco: Alessandro Della Balda e Giuseppe Davide Galli il primo anno, Pietro Camiolo il secondo e Marco Gobbini dalla scorsa estate. Svolge anche il ruolo di “sparring partner” delle ragazze ed è senza dubbio l’aiuto allenatore che tutti vorrebbero avere. A lui l’analisi dell’esaltante 3-2 con il quale la Sia Coperture ha interrotto la striscia positiva della Canovi Sassuolo. Una brutta partenza, squadra ospite sullo 0-2, poi il ribaltamento degli equilibri. Quando c’è stata la svolta? “Credo che l’inizio del terzo set sia stato indicativo: una partenza abbastanza buona – spiega Nardi – dopo che eravamo reduci dal pesante passivo di 10-25 nella seconda frazione. Personalmente, sono sempre stato fiducioso su una reazione del gruppo, anche se non era facile. La squadra è stata brava nei momenti decisivi: battuta, muro e difesa hanno funzionato a dovere, ma a orientare l’ago della bilancia dalla nostra parte è stato il gran miglioramento sui contrattacchi: abbiamo cominciato a capitalizzare il lavoro in difesa e a quel punto la situazione era nelle nostre mani contro un’avversaria dotata di una forte batteria di attacco”. Ripensando alla dinamica del risultato, è stata una vittoria di San Giustino o una sconfitta di Sassuolo? “Il merito è tutto di San Giustino, per quanto nelle fasi cruciali loro ci abbiano fatto preziosi regali, sbagliando le conclusioni”. A cosa si deve la crescita della Sia Coperture, specie in questi ultimi due mesi? “All’inizio, mancava la finalizzazione di quanto facevamo in difesa. E poi, si è aggiunto il rendimento più elevato di alcune singole atlete: penso a Giorgia De Stefani, ma anche alle centrali Valentina Mearini e Anna Lucia Iacobbi e al libero Giada Marinangeli. Insomma, la squadra è ora cambiata”. Tre anni a San Giustino, dicevamo; quali differenze hai notato nei vari organici allenati? “Gran potenziale, quello della stagione 2015/2016, che però sul più bello ha dovuto fare a meno di Mirka Francia e talvolta anche di Sofia Tosi. La squadra dello scorso anno, allestita in primis per puntare alla salvezza, ha centrato l’obiettivo, ma ha sofferto in avvio gli infortuni di alcune giocatrici e si è ritrovata persino all’ultimo posto: con le effettive sempre disponibili avrebbe potuto piazzarsi meglio. Quest’anno abbiamo la possibilità di raggiungere un obiettivo ambizioso e comunque di ottenere il più elevato piazzamento finale, nonostante una “rosa” ridotta ma molto compatta”. Con quale spirito vi apprestate ad affrontare la trasferta di Empoli? “Con la consapevolezza di ciò che possiamo fare. Dobbiamo trasferire anche fuori casa l’atteggiamento che teniamo al PalaVolley; a Pontedera lo abbiamo fatto e ci siamo portati a casa un bel 3-0. A Empoli, dove affronteremo un’altra squadra in lizza per la salvezza, dovremo ripeterci”.

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