Torna con una sconfitta la CO.ME.T. da Moie con un netto 0-3

di:
13 Gennaio 2020

MONCARO PALLAVOLO LORELLA MOIE: Paparelli 1, Carloni, Pelingu, Sgolastra (L1) ricez. 50%, Luciani 9, Vaccarini, Manzo 5, Giudici 15, Fedeli 11, Rosa 10, Pizzichini. Non entrate: Bonci, Conti, Cesaroni (L2). All. Francesco Lombardi, Eros Piaggesi e Simone Mattioni.

CO.ME.T. VOLLEY CITTA’ DI CASTELLO: Lachi 2, Borelli 7, Gobbi, Sergiampietri 4, Cesari (L), Ferrantello (L) ricez. 57%, Liguori 9, Nardi 1, Mancini 6, Vingaretti 4. Non entrata: Leonardi. All. Francesco Brighigna e Claudio Nardi.

Arbitri: Claudia Morganti e Fabio Ercolani di Ascoli Piceno.

MOIE: battute sbagliate 10, ace 9, muri 7, ricezione 56% (perfetta 22%), attacco 46%, errori 21.

CITTA’ DI CASTELLO: battute sbagliate 9, ace 4, muri 3, ricezione 40% (perfetta 15%), attacco 33%, errori 25.

Durata set: 22’, 23’ e 24’, per un totale di un’ora e 9’.

MOIE - Battuta seccamente (0-3) a Moie in appena un’ora e 9 minuti di gioco. Un inizio di 2020 decisamente da cancellare per la Co.Me.T. Città di Castello, che torna al penultimo posto della classifica del girone C di Serie B1 femminile – scavalcata proprio dalle marchigiane – e vede allontanarsi dirette concorrenti alla salvezza come la 3M Perugia. Un situazione oltremodo delicata al termine di un pomeriggio tutto da dimenticare per la formazione di Francesco Brighigna, mai entrata in partita al contrario delle avversarie, determinate a dovere fin dal primo scambio; oltre a risultato e parziali (le biancorosse non sono arrivate a quota 20 in ciascun set), parlano chiaramente a sfavore altri numeri: 3 muri vincenti contro 7, una ricezione che si è fermata al 40% e le avversarie che al 46% contro 33% in attacco hanno aggiunto un rotondo 48% di realizzazione sui contrattacchi. C’è altro da aggiungere? Le eccellenti medie di prolificità delle padrone di casa, con i 15 punti dell’opposto Lucija Giudici, gli 11 della laterale Valentina Fedeli; i 10 della ex di turno, la centrale Francesca Rosa e i 9 della collega di reparto Nicoletta Luciani. Sul versante Co.Me.T., buona la prestazione dell’opposto Stefania Liguori (9 punti e 47% in attacco) e tutto sommato positivo l’esordio del libero Elena Ferrantello, mentre stavolta la squadra ha “pizzicato” di meno da posto 4.

 

Francesco “Pippi” Lombardi, tecnico della Moncaro Moie, schiera Paparelli in regia, Giudici opposto, Rosa e Luciani al centro, Fedeli e Manzo a lato e Sgolastra libero. Francesco Brighigna risponde con la diagonale Vingaretti-Liguori, al centro Borelli e Sergiampietri, alla banda Lachi e Mancini e libero Ferrantello. Il prologo della sfida è subito espressione di quello che sarà il suo leit motiv: 5-3, poi un allungo che porta Moie sul 13-6 e vantaggio dilatato fino alla massima ampiezza di 9 (20-11), grazie a muri, difesa e contrattacco, con la Rosa che colpisce in primo tempo e la Giudici implacabile da posto 2. Sul 25-18, le marchigiane archiviano la prima frazione e, dopo una brevissima parentesi che le vede sotto per 1-2, ripetono in fotocopia l’inizio della seconda: 5-3 e 11-6, ma in questo frangente la Co.Me.T. riesce a trovare l’unico sporadico acuto dell’intero match sul turno in battuta della Mancini, che produce la rimonta fino all’11 pari e consente anche di mettere il naso avanti sul 12-11, con equilibrio che tuttavia si spezza bruscamente dal 13-13 in poi: la Moncaro fa leva sulle proprie armi e piazza un break di 8-1 al cospetto delle tifernati, letteralmente in bambola. Il 2-0 è di fatto acquisito con una saggia gestione che porterà al 25-17 finale. Senza storia il terzo e ultimo set, divenuto fin dall’inizio una corsa a handicap: 5-1, poi 7-2 e 9-3 per la Moncaro, che concretizza la fuga sul 14-6 e arriva fino alle punte del 18-8 e del 21-11, approfittando di uno sbandamento totale di Vingaretti e compagne, che non riescono a imbastire trame di gioco apprezzabili. A questo punto, le marchigiane possono tirare il fiato e allentare un tantino la presa, permettendo alla Co.Me.T. di ridurre un tantino le distanze (primo punto in B1 per Marta Nardi), ma il 25-18 che chiude la gara resta pur sempre netto e inequivocabile. La settimana che prende il via in casa tifernate è diventata decisiva: urge un rinforzo di organico per invertire la tendenza di una stagione che si sta rivelando molto più difficile del previsto.

 

“Negativi in battuta e in ricezione: queste le pecche di fondo”. Così Francesco Brighigna, tecnico della Co.Me.T. Città di Castello, commenta la partita di Moie. “La mancanza di efficacia al servizio è stata un primo handicap – prosegue – e poi l’imprecisione nel ricevere ha fatto il resto, condizionando a catena la qualità del gioco. I nostri attacchi ne hanno di conseguenza risentito, mentre dall’altra parte la distribuzione dei palloni è stata il loro punto di forza, per cui alzare il muro è stato per noi problematico. La prestazione del Moie non è stata certo da squadra che occupa il penultimo posto, mentre noi ci siamo espressi senza dubbio al di sotto delle nostre potenzialità”.

 

Tags