Sia Coperture San Giustino: parla la schiacciatrice De Stefani dopo la vittoria a Pontedera

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07 Febbraio 2018

Giorgia De Stefani, schiacciatrice trevigiana della Sia Coperture San Giustino, parla dopo la vittoria ottenuta a Pontedera per 3-0 che sta portando la squadra ad avere ottimi risultati anche fuori dal PalaVolley. Segue l’intervista a Giorgia De Stefani.

A Pontedera, è stata la più prolifica fra le attaccanti biancazzurre con 16 punti e un 42% di realizzazione; la vittoria per 3-0 è indice di un indubbio salto di qualità della squadra, che con 4 punti in 2 trasferte sta cominciando a dimostrare personalità anche lontano dal PalaVolley. In questa Sia Coperture San Giustino che ha cambiato il passo, un forte contributo arriva dalla crescita individuale di Giorgia De Stefani: la schiacciatrice trevigiana, già preziosa in ricezione, sta migliorando i propri numeri anche in attacco.

Grintosa e determinata nella giusta maniera, ha scaldato a dovere la mano da posto 4 e in alcuni frangenti i suoi colpi hanno fatto la differenza, ribadendo un concetto basilare: adesso, la Sia Coperture è un’altra squadra. “E’ soprattutto emersa la sua vera veste – precisa la De Stefani – perché fino a poco tempo fa mostravamo spesso un’immagine “falsa” di noi. Stiamo concretizzando il lavoro in palestra e nel frattempo, dopo cinque mesi, sta emergendo l’amalgama in seno a un gruppo costruito ex-novo, con due sole atlete confermate rispetto alla passata stagione. Un percorso che all’inizio non è mai facile, ma siamo migliorate a livello di concentrazione e di conseguenza anche il nostro gioco è più ordinato. La vittoria di Pontedera ha pertanto una spiegazione logica”. Se dunque la squadra è ora quella “vera”, anche la De Stefani delle ultime partite è da considerare quella “vera”? “Sì, anche se ritengo di avere ancora qualche margine di miglioramento da sfruttare. Parlando con metafora, dico che sono un “diesel”: problemi fisici nessuno, per cui dovevo soltanto ingranare e acquisire una maggiore sicurezza, che si è tradotta poi sul campo anche in una migliore intesa con la palleggiatrice Claudia Stincone, nel senso che la mia condizione trasmette più fiducia a chi deve servirmi i palloni”.

Bella e importante l’impresa di Pontedera, seppure maturata al termine di una partita intensa e combattuta fino all’ultimo punto. Sarà il leit motiv di questa seconda parte di campionato? “A differenza dei gironi A e B, che finora conoscevo di più, questo ha un indice di difficoltà superiore. Se negli altri raggruppamenti vi sono a volte partite senza storia, quando affronti le ultime della classe, qui invece bisogna prestare molta attenzione, perché anche chi sta in fondo ti può battere. Inoltre, diverse squadre fanno leva sul fattore campo”. E la posizione play-off si avvicina ulteriormente, nonostante cinque squadre siano racchiuse in un fazzoletto alquanto ristretto. Pensi che sarà un arrivo in volata? “Sì, sono convinta che alla fine il divario rimarrà minimo. Un motivo in più per non sperperare quei punti che poi potremmo rimpiangere. Dico allora che in lizza ci siamo anche noi e che voglio raggiungere l’obiettivo: sono qui per questo”. Quale avversaria indichi come la più temibile? “Il Trevi: ha una qualità tecnica in attacco molto alta, anche se nella partita disputata a San Giustino siamo state brave nel mettere in difficoltà le loro pedine di punta”. Sabato prossimo, gara di ritorno contro la Ecoenergy 04 Moie; pesa ancora l’amara sconfitta di ottobre? “Dobbiamo assolutamente riscattarla, soltanto ripensando ai 2 punti che abbiamo lasciato lì nella gara di andata”. 

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