Il 2020 dello sport: un tifernate su tre con scarpe e tuta da ginnastica

di:
06 Gennaio 2021

Un tifernate su tre pratica ogni giorno lo sport a diversi livelli, agonistico o amatoriale e lo fa per lavoro, per la passione, per la salute e per seguire corretti stili di vita.

Il 2020 segnato dal covid, dalle limitazioni dei lockdown ripetuti va in archivio all’insegna di numeri e statistiche significative che consacrano sempre di più il comune tifernate come la città dello sport: oltre 14 mila praticanti in una delle 40 discipline fruibili nel territorio, attraverso circa 120 società. Nel corso del 2020, nel rispetto dei protocolli, l’attività si è mantenuta su livelli costanti, in linea con il precedente anno con ovvie riduzioni e limitazioni dovute alle restrizioni. Gli impianti natatori, gestiti da Polisport come tutte le altre strutture della “cittadella”, nel complesso hanno effettuato 247 giornate di utilizzo con circa 37 mila 800 presenze: da fine ottobre 2020 sono state possibili solo le attività dei gruppi “Master” e “Propaganda” e gruppo agonistico Cnat in preparazione di eventi e gare di interesse nazionale.

Gli impianti del tennis, da fine ottobre esclusivamente con gli atleti tesserati compresi nell’agonistica in preparazione di eventi e gare di interesse nazionale, hanno ospitato le attività concesse dalla normativa per 300 giorni di utilizzo e circa 17 mila presenze. L’impianto e la pista di atletica “A. Monti”, essendo all’aperto, ha consentito di poter svolgere le attività per 215 giorni e  ha visto la presenza, nell’arco del 2020, di circa 5 mila 500 utenti.

Il complesso dello stadio comunale “Bernicchi”, antistadio “Agostinelli” ed il campetto annesso sono stati utilizzati per circa 210 giorni con 8 mila presenze. I campi sportivi Mattonata, Pescidoro ed il complesso sportivo di via Engels costituito da stadio, antistadio e campetto è stato utilizzato per un totale di 309 giorni con circa 7 mila 690 presenze. Le palestre, compresi i palazzetti dello sport di via Engels e di Trestina, sono stati utilizzati per un totale complessivo, di circa 880 giorni con un numero di presenze di circa 38 mila 450 unità.

A seguito dell’emergenza pandemica la richiesta dell’assegnazione degli impianti, da parte delle diverse società ed associazioni sportive, è avvenuta con una nuova procedura ,totalmente telematica attraverso la quale sono state presentate circa 60 istanze. Le sssociazioni che hanno usufruito nell’anno dell’uso delle palestre scolastiche e dei palazzetti in orario pomeridiano per svolgere attività sportive  sono state complessivamente 16 e hanno coinvolto persone di tutte le fasce di età.

«Forse è superfluo ribadire che il Covid ha fermato a marzo l’orologio delle varie attività sportive e solo a livello professionistico ed in parte amatoriale ha continuato a scorrere – ha precisato l’assessore Massimo Massetti – il comune però, grazie al lavoro dei dipendenti del settore e di Polisport, in stretta collaborazione con le società sportive, le federazioni ed il Coni, con il suo presidente, Domenico Ignozza, ha cercato nel rispetto delle ripetute normative e Dpcm di garantire sempre per tutti un elevato livello di qualità del servizio reso alla collettività e il perseguimento di obiettivi sociali e di valorizzazione degli impianti, insieme ad una razionalizzazione della spesa sostenuta e ottimizzazione delle risorse».

«Forse l’immagine simbolo dello sport del 2020 – ha concluso con un pizzico di orgoglio e commozione, Massetti – è rappresentata dai risultati conseguiti ai campionati italiani dal discobolo pluridecorato, Giovanni Faloci e dal giovane martellista Gregorio Giorgis, grazie agli allenamenti solitari, ma evidentemente efficaci, durante i mesi dello stop all’attività agonistica per il Covid-19 nella pista di atletica».

Tags