Di fronte a una roana Macerata più grintosa e determinata, la Sia Coperture esce sconfitta

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04 Dicembre 2017

Una Sia Coperture meno tonica da una parte; una Roana Helvia Recina Macerata combattiva, determinata e irriducibile su ogni pallone dall’altra. Il meritato 3-1 in favore della formazione marchigiana, incessantemente sostenuta dal calore dei propri sostenitori fra le mura amiche del Fontescodella “Marpel Arena”, ha quindi una spiegazione logica, nonostante San Giustino abbia gettato alle ortiche la possibilità di rimandare il verdetto al tie-break quando conduceva per 20-16 nel quarto set; gli errori commessi sono stati pagati a caro prezzo al cospetto di una compagine che ha fatto della gran difesa il suo punto di forza, corredando poi il tutto con una migliore percentuale sia in attacco che in contrattacco e facendo leva sulle capacità dell’opposto Anna Grizzo, ma anche su una buona distribuzione dei palloni a beneficio delle laterali (bene la Pomili) e soprattutto delle due centrali, Elisa Rita e Claudia Di Marino. Per ciò che riguarda la Sia Coperture, gioco appoggiato in prevalenza su Elisa Mezzasoma (23 punti) e poi sulle schiacciatrici Giorgia De Stefani e Silvia Tosti; assai meno, invece, sul duo centrale Mearini-Iacobbi. Si interrompe dopo tre vittorie la striscia positiva della squadra biancazzurra.    

Luca Paniconi, tecnico maceratese, schiera la diagonale Peretti-Grizzo, la coppia centrale Rita-Di Marino, in posto 4 la Pomili e la Bellucci e libero la Malavolta. Risponde Marco Gobbini con il 6+1 delle ultime partite: Stincone in regia, Mezzasoma opposto, Mearini e Iacobbi al centro, De Stefani e Tosti alla banda e Marinangeli libero. La partenza sembra buona per la Sia Coperture: mani fuori per la De Stefani che poi costruisce il 2-0 in battuta con uno slash della Mearini, ma sul successivo servizio sbagliato la Roana prende il via: una difesa sempre attenta sugli attacchi non proprio potenti delle biancazzurre (anche perché la ricezione non è delle migliori) permette alle padrone di casa di infilare una striscia di 10 punti consecutivi, con un muro vincente sulla Mezzasoma e i colpi a segno della Grizzo, della Pomili e della Rita in primo tempo. Un piccolo break per San Giustino sul muro della Iacobbi; per il resto, l’Helvia Recina ha in mano la situazione anche a muro, con continue sporcate sugli attacchi della Sia Coperture e riprende a marciare spedita arrivando fino al 18-7, con la Rita che pizzica anche in battuta e la Bellucci efficace a rete. Soltanto sul 10-21, la Sia Coperture riesce a riordinarsi e a ritrovare il suo gioco sul turno in battuta della Mezzasoma e si avvicina fino al 15-21 con il contributo della De Stefani, della Iacobbi (fast vincente con la punta delle dita) e con un primo tempo out della Rita. L’errore al servizio della Mezzasoma orienta definitivamente le sorti del primo set dalla parte di Macerata, con la Grizzo autrice anche di un muro sulla Tosti e con la conclusione sporca, ma redditizia, della Bellucci che firma il 25-15 finale.

Inizio di seconda frazione ancora negativo; la Roana è attenta in difesa e razionale in battuta: ace della Di Marino (3-0), che però sbaglia la successiva battuta. Anche la De Stefani commette l’errore sul servizio al salto e le locali allungano fino al 6-1 con una diagonale della Grizzo e un attacco rete della Tosti. San Giustino trova il secondo punto ancora su un errore avversario in battuta e risponde con la Mezzasoma, con un pallonetto e un muro della positiva Iacobbi e con un attacco molto tagliato della De Stefani; le biancazzurre si avvicinano a -1 (7-8) e, dopo il time-out chiesto da Paniconi, la Mezzasoma e la De Stefani firmano il sorpasso (9-8). A questo punto, duello a distanza fra la De Stefani e la Grizzo, che in pipe fa 11 pari e Macerata rimette il naso avanti con un primo tempo della Rita e una schiacciata fuori bersaglio della Mezzasoma. La Rita e la Grizzo trascinano la formazione arancionera, che arriva fino al massimo vantaggio di +5 (18-13); è allora il muro vincente della Iacobbi a cambiare il vento: la Roana inizia a sbagliare in attacco, mentre la Mezzasoma prende per mano San Giustino e firma di potenza e di precisione la serie di punti che ribalta la situazione fino al 24-21 per la Sia Coperture, con la Meniconi che entra in battuta, ma il set non è ancora finito; anzi, l’invasione della Mearini su un secondo tentativo in free ball porta la situazione sul 24 pari, che diventa 25-24 per le marchigiane grazie all’ace della Peretti, ma c’è ancora la Mezzasoma che tiene in vita San Giustino: un attacco fuori e un fortunoso ace a nastro della Mearini consegnano alla Sia Coperture l’1-1 con il parziale di 27-25.

Il terzo set segue la falsariga del primo: gran merito alla Roana Macerata per non aver subito alcun contraccolpo; anzi, le padrone di casa ripartono più grintose che mai, soprattutto in difesa, per poi farsi sentire anche in attacco, grazie anche alla involontaria complicità di Giorgia De Stefani, che grazia la Pomili toccando un pallone destinato a terminare fuori. Soltanto sullo 0-5 arriva il primo punto, ma la Roana è superiore su tutti i fondamentali e allunga fino al 12-3, momento nel quale due muri vincenti di fila della Stincone sembrano frenare l’impeto delle locali, nelle cui file entra la Giorgi per la Bellucci quando siamo sul 13-6. Non c’è più storia: la De Stefani attacca a rete (15-7 per Macerata) e allora Gobbini fa entrare la Meniconi, anche se oramai la Sia Coperture è alle corde di fronte a un’avversaria che beneficia persino di un pizzico di fortuna su un paio di difese. La Grizzo carica il braccio e anche la Costagli – entrata in luogo della Pomili – ci mette del suo, poi è ancora la Grizzo a dare lo strappo decisivo e un tocco a rete della Stincone chiude il set sul 25-15 per Macerata.

Coach Paniconi conferma la Giorgi a lato in avvio di quarto set e la Roana tiene sempre alta la guardia in difesa, mentre la Sia Coperture risponde con la Mezzasoma e opera il sorpasso con la De Stefani: un attacco a rete della Giorgi e un muro subito da quest’ultima porta le biancazzurre sull’8-5. A questo punto, torna in campo la Bellucci, ma San Giustino tiene bene il +3 con il contributo della Tosti, della Mearini in fast e della solita Mezzasoma; non solo: nel momento decisivo, sale a +4 sul 20-16 ed è in questo frangente che qualcosa comincia a incrinarsi, con la Peretti che piazza l’ace del 19-20. Tuttavia, la mano della Mezzasoma, l’esperienza della Tosti e un errore per parte in battuta consentono alla Sia Coperture di andare sul 23-21. Quando sembra fatta, tre pasticci di fila nell’impostazione del gioco capovolgono la situazione: la Di Marino ringrazia, siglando il 23 pari e innalzando il muro del 24-23 su una conclusione della Mezzasoma; il sigillo finale del 25-23 è apposto dalla Bellucci. La Roana chiude sul 3-1 e la società si distingue anche per l’ospitalità riservata, con il San Giustino Volley che ringrazia: d’altronde, Macerata è una città nella quale la cultura della pallavolo si respira a pieni polmoni.   

Ha poca voglia di parlare Marco Gobbini, tecnico della Sia Coperture San Giustino. Da questa partita si attendeva le conferme che invece non sono arrivate: “Purtroppo – ha dichiarato Gobbini – il salto di qualità auspicato non c’è stato. Quando avevamo la possibilità di guadagnarci il tie-break, siamo incappati in tre errori di fila e ce ne torniamo a casa senza nemmeno un punto. L’approccio con la partita non è stato dei migliori: sapevamo benissimo che la Roana era questa e che specie in casa trova motivazioni eccezionali; il fatto che in retroguardia abbia raccolto una messe di palloni importanti non era do certo una sorpresa: evidentemente, a noi manca ancora quel qualcosa in più su cui dobbiamo lavorare”.

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