Andrea Piccini e Claudio Schiavoni sul podio di Portimao nella Le Mans Cup

di:
23 Ottobre 2017

Debutto molto positivo, con un terzo posto finale, per Andrea Piccini e Claudio Schiavoni nella Le Mans Cup al volante della Ferrari 488 Gt3 del Team Kessel Racing, in occasione dell’ultima gara sul bellissimo circuito portoghese di Portimao, nell’Algarve. Dopo il quinto tempo ottenuto nelle qualifiche, era Schiavoni a prendere il via; una partenza tuttavia difficile: con la pista molto fredda e le gomme che facevano fatica ad andare in temperatura, la “safety car” era costretta a entrare ripetutamente nella prima ora di gara. Schiavoni riusciva comunque a prendere un buon ritmo, a contenere il gap dai leader e a consegnare a Piccini la vettura in terza posizione al momento del pit stop. Purtroppo, la sosta si protraeva molto più del previsto per un sopraggiunto problema al dado della gomma anteriore destra, che faceva perdere secondi importanti ai due piloti italiani. Ripartito dai box, Piccini inanellava una serie di giri veloci, confermandosi – giro dopo giro – il migliore in pista a livello di riscontri cronometrici, anche se l’eccezionale tentativo di rimonta non era sufficiente per neutralizzare il divario con i battistrada. La Ferrari numero 93 del duo Piccini-Schiavoni tagliava così il traguardo in terza posizione, bagnando il debutto con l’ingresso sul podio. “Siamo molto contenti per questo piazzamento raggiunto all’esordio nella Le Mans Cup – ha commentato Andrea Piccini – non dimenticando che per Schiavoni è stata soltanto la terza gara al volante di una Gt3. Claudio ha dimostrato di adattarsi bene alla vettura e a una pista, quella di Portimao, estremamente difficile e tecnica. Per me personalmente, è stata la prima competizione al volante della Ferrari 488 e mi sono trovato subito a mio agio: il Team Kessel ci ha fornito un’auto molto performante e siamo quasi sempre stati i più veloci in circuito. Peccato soltanto per l’inconveniente al pit stop. Torneremo presto in pista insieme e speriamo di conquistare quel gradino più alto del podio che oggi ci è sfuggito”. 

 

 

 

Tags