Valtiberina, sottoscritta la Convenzione socio-sanitaria

A Sansepolcro il direttore della Asl e l’assessore regionale alle politiche sociali

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03 Maggio 2023
Firma Convenzione

Il sindaco di Sansepolcro Innocenti sottoscrive la Convenzione dopo il direttore Asl D'Urso. Al suo fianco l'assessore regionale Serena Spinelli

È stata ratificata questa mattina a Sansepolcro presso la Sala della giunta di Palazzo delle Laudi la Convenzione per l’integrazione sociosanitaria relativa alla Zona distretto Valtiberina. Il documento è stato sottoscritto dal direttore generale della Usl Toscana sud est Antonio D’Urso, dal presidente della Conferenza zonale dei sindaci Fabrizio Innocenti e dal sindaco di Pieve Santo Stefano Claudio Marcelli in rappresentanza dell’unico comune del distretto non facente parte dell’Unione dei comuni. Hanno presenziato inoltre l’assessore regionale alle politiche sociali Serena Spinelli, il direttore della Zona distretto Giampiero Luatti, il presidente dell’Unione Alfredo Romanelli, il sindaco di Badia Tedalda Alberto Santucci e l’assessore al sociale del comune di Sansepolcro Mario Menichella.

Cosa prevede la Convenzione

La Convenzione ha come finalità quella di garantire “la piena integrazione delle attività sociosanitarie, evitando duplicazioni di funzionamento tra gli enti associati”, ovvero tra la Asl, l’Unione e i Comuni. Il documento punta inoltre ad “assicurare il governo dei servizi sociosanitari e le soluzioni organizzative adeguate per garantire la presa in carico integrata del bisogno sanitario e sociale e la continuità del percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale”; a “rendere la programmazione delle attività sociosanitarie coerente con i bisogni di salute della popolazione”; e a “promuovere l’innovazione organizzativa, tecnica e gestionale nel settore dei servizi sociosanitari” della Zona distretto.

Tali obiettivi sono perseguiti dai sottoscrittori del documento attraverso “il coinvolgimento delle comunità locali, delle parti sociali e del terzo settore nell’individuazione dei bisogni di salute e nel processo di programmazione; la garanzia di qualità e di appropriatezza delle prestazioni; il controllo e la certezza dei costi, nei limiti delle risorse individuate a livello regionale, comunale e aziendale”; e “l’universalismo e l’equità di accesso alle prestazioni”.

L’iter

La Convenzione socio-sanitaria, deliberata dalla Regione Toscana nell’agosto 2021, è stata approvata dalla Conferenza integrata a gennaio di quest’anno e dalla Asl il 14 febbraio, prima della definitiva ratifica di questa mattina. Durante l’incontro tutti gli intervenuti hanno espresso soddisfazione per un risultato non scontato ottenuto in tempi relativamente brevi dopo il ripristino della Zona distretto autonoma della Valtiberina.

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A Sansepolcro il direttore della Asl e l’assessore regionale alle politiche sociali